la polemica scolastica 

Liceo classico, il Tar chiude tutto 

Bocciato il ricorso dell’istituto di Eboli perché il progetto è saltato

Improcedibile. I giudici della sezione salernitana del Tar campano hanno bollato così il ricorso contro l’istituzione dell’indirizzo classico tra le mura del liceo scientifico “Enrico Medi” di Battipaglia, presentato dal preside del liceo classico “Perito-Levi” di Eboli Giovanni Giordano, supportato dai docenti della sua scuola. E la motivazione sta nel fatto che, per il momento, le istituzioni non hanno dato seguito a quanto disposto dalla delibera di giunta regionale di gennaio del 2016, riguardante il dimensionamento scolastico e il piano dell’offerta formativa dell’anno scolastico 2016/2017: con quell’atto, i vertici della Regione riconoscevano a Silvana Rocco, dirigente del liceo scientifico battipagliese, che aveva beneficiato del supporto dell’amministrazione comunale, l’indirizzo classico.
E dal “Perito” s’era levato un coro di proteste, alimentato pure dal sindaco ebolitano Massimo Cariello. Giordano e i suoi docenti, tutelati dagli avvocati Mario Conte e Antonio Rizzo, impugnarono l’atto regionale dinanzi ai giudici del Tar, schierandosi contro la Regione, l’allora ministro Stefania Giannini, il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, e i commissari straordinari all’epoca al governo di Battipaglia. Ottennero una sospensiva. E a gennaio del 2017, da Palazzo Sant’Agostino, fu comunicato che l’indirizzo classico al “Medi” non era stato attivato: «Ricorso improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse», sentenzia il Tar.(c. l.)
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