Licenziati, sconti sulla Tarsu

Accordo tra Comune, sindacati e associazioni dei consumatori: la riduzione estesa a numerosi nuclei familiari. Trenta per cento in meno anche per chi è in mobilitá e per le famiglie con disabili

SALERNO. Buone notizie per le fasce deboli della cittá. I sindacati e le associazioni dei consumatori hanno raggiunto un accordo con l’amministrazione comunale relativo alla tassa sui rifiuti, in vista del Consiglio comunale di domani convocato per l’approvazione del bilancio di previsione 2010.

Soddisfatto l’assessore Franco Picarone, che sottolinea come la Tarsu a Salerno non abbia subito aumenti nell’anno 2009. «Sará così anche per il 2010, che vedrá, anzi, ampliato il regime di agevolazione per le fasce deboli introdotto nel 2009».

L’intesa con i sindacati e le associazione dei consumatori prevede che si estendono le fasce di agevolazione giá previste. Attualmente l’esenzione e la riduzione erano giá previste per i titolari di pensione sociale di invaliditá o di vecchiaia al minimo, i quali nel 2009 hanno beneficiato di un’agevolazione del 30% sulla Tarsu. Nel 2010 potranno beneficiarne tutti i nuclei familiari residenti con un reddito non superiore a 12.000 euro, ovvero un reddito Isee non superiore ad 6.000 euro (i precedenti limiti erano rispettivamente 10.000 e 5.000).

La novitá dell’accordo, però, è un’altra: per la prima volta vengono considerate particolari categorie. Si tratta dei nuclei familiari residenti a Salerno ove siano presenti uno o più portatori di gravi handicap o persone non autosufficienti; dei nuclei familiari residenti a Salerno ove il percettore di reddito sia stato licenziato o collocato in mobilitá nel corso dell’anno relativo al periodo di imposta; e dei nuclei familiari residenti a Salerno il cui unico componente abbia superato i 75 anni. In questi tre casi i limiti di reddito considerati entro cui si può ottenere l’agevolazione del 30% si estendono a 15.000 euro se si opta per il reddito imponibile del nucleo familiare, oppure 8.000 euro si si opta per il reddito ai fini Isee. Sia i sindacati che le associazioni dei consumatori hanno espresso soddisfazione per l’accordo, in particolare per l’attenzione prestata alle categorie colpite dalla crisi. L’accordo, giá approvato dalla Commissione bilancio, dovrá ora essere ratificato domani dal Consiglio.