«Liberiamo il centro storico dalle auto»

Amalfi, nasce un comitato a sostegno dell’iniziativa. Domenica raccolte 300 firme di residenti e turisti

AMALFI. Una petizione per accelerare i tempi di realizzazione di una bretella che colleghi Valle dei Mulini, ossia la zona alta, e la Statale amalfitana, bypassando tutto il centro storico che verrebbe liberato dalle auto in transito. A proporre la sottoscrizione è il Comitato Cittadini Amalfitani, presieduto da Antonietta Amatruda, che ha coinvolto tutte le associazioni presenti sul territorio. E il primo appuntamento (domenica scorsa) ha prodotto già 300 firme, non solo di residenti ma pure di turisti, che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, che sarà replicata il 29 ottobre e 1° novembre, giorni in cui i rappresentanti di Agesci, Anspi, Arca, Ascom Cidec, Csi, Forum giovani, Legambiente, Masci e “Per Amalfi”, ancora una volta, raccoglieranno le firme, per sollecitare le istituzioni a realizzare «una via alternativa, a quella angusta ed unica strada di accesso alla Valle dei Mulini, che consentirebbe di liberare totalmente il centro storico dal traffico automobilistico e di restituire la piena e libera mobilità sul territorio». Un’opera ritenuta di vitale importanza per la vita sociale, economica e turistica della cittadina costiera, nonché indispensabile per garantire un’adeguata qualità della vita, non solo agli amalfitani ma anche ai tantissimi vacanzieri che, in ogni periodo dell’anno, visitano la cittadina. «Il Comitato Cittadini Amalfitani – spiega la presidentessa Amatruda - ha da tempo intrapreso il confronto con l’Amministrazione e con le altre associazioni civiche per sollecitare concrete iniziative per la realizzazione di un’infrastruttura di cui Amalfi discute e attende ormai da oltre cinquant’anni».

E, dopo una serie di incontri, si è deciso di passare alle vie di fatto, attraverso la sinergia con le altre realtà sociali del territorio, organizzando una raccolta di firme che sarà consegnata al sindaco, Alfonso Del Pizzo e all’intero Consiglio comunale. «Intendiamo fornire – aggiunge Amatruda - un ulteriore strumento all’Amministrazione comunale per motivare la necessaria urgenza di procedere alla costruzione della bretella, sottolineando l’assoluta improcrastinabilità per mezzo dell’esplicita volontà popolare. È facile immaginare gli effetti positivi, oltre che sulla qualità della vita, anche sul commercio e sull’offerta turistica, in quanto, una volta portata a compimento l’opera, ci sarebbe la possibilità di un rilancio imprenditoriale della zona a monte, creando nuova occupazione».

Gaetano De Stefano