ALLARME IN MARE
Li Galli, affonda uno yachtRitrovato il marinaio
E' stato tratto in salvo dagli uomini della Capitaneria il meccanico di Gragnano che era disperso da ieri sera, dopo l'affondamento di uno yacht all'altezza dell'isolotto di Li Galli in Costiera amalfitana
E' vivo e sta bene l'uomo del quale si era persa ogni traccia nella serata di ieri mentre con la sua imbarcazione transitava al largo dell'Isola dei Galli, davanti alla Costiera Amalfitana e vicino a Punta Campanella. Mario Cavaliere, di 37 anni, residente a Castellamare di Stabia, è stato ritrovato intorno alle 10 e trenta di oggi a 9 miglia al largo dell'Isola dei Galli da una motovedetta della Capitaneria di porto di Salerno.
Era a bordo del tender dello yacht sul quale era salito poco dopo l'ultimo sos lanciato alla centrale operativa della Capitaneria di Salerno. Scattate immediatamente le ricerche, il personale della Capitaneria aveva trovato lo yacht semiaffondato, a poca distanza dall'Isola dei Galli. Nonostante il pattugliamento dell'intera area, al quale avevano partecipato anche le motovedette delle capitanerie di Amalfi e di Castellammare, del meccanico napoletano si erano perse le tracce. Fino a stamani, quando la motovedetta 854 lo ha individuato e tratto in salvo. Le sue condizioni sono buone.
L'imbarcazione affondata ieri al largo delle coste della Campania e trovata tra Punta Campanella e Isola dei Galli è stata sistemata stamane su una banchina del porto di Salerno. Dai primi accertamenti risulta che il semicabinato è iscritto al Compartimento marittimo di Roma al numero 7279 ed appartiene a tre persone della zona vesuviana.
Al timone Mario Cavaliere, meccanico, che - partito dal porto di Castellammare di Stabia alle 16 di ieri - avrebbe dovuto raggiungere Santa Maria di Castellabate.
La guardia costiera ieri aveva ricevuto una concitata chiamata di soccorso, durata solo pochi secondi, da parte di una persona che diceva di essere a bordo di un natante che stava imbarcando acqua. Subito era scattata la macchina dei soccorsi e due motovedette erano salpate da Salerno e da Castellammare.
L'imbarcazione era stata poi trovata semiaffondata, ma non c'era nessuno.
Era a bordo del tender dello yacht sul quale era salito poco dopo l'ultimo sos lanciato alla centrale operativa della Capitaneria di Salerno. Scattate immediatamente le ricerche, il personale della Capitaneria aveva trovato lo yacht semiaffondato, a poca distanza dall'Isola dei Galli. Nonostante il pattugliamento dell'intera area, al quale avevano partecipato anche le motovedette delle capitanerie di Amalfi e di Castellammare, del meccanico napoletano si erano perse le tracce. Fino a stamani, quando la motovedetta 854 lo ha individuato e tratto in salvo. Le sue condizioni sono buone.
L'imbarcazione affondata ieri al largo delle coste della Campania e trovata tra Punta Campanella e Isola dei Galli è stata sistemata stamane su una banchina del porto di Salerno. Dai primi accertamenti risulta che il semicabinato è iscritto al Compartimento marittimo di Roma al numero 7279 ed appartiene a tre persone della zona vesuviana.
Al timone Mario Cavaliere, meccanico, che - partito dal porto di Castellammare di Stabia alle 16 di ieri - avrebbe dovuto raggiungere Santa Maria di Castellabate.
La guardia costiera ieri aveva ricevuto una concitata chiamata di soccorso, durata solo pochi secondi, da parte di una persona che diceva di essere a bordo di un natante che stava imbarcando acqua. Subito era scattata la macchina dei soccorsi e due motovedette erano salpate da Salerno e da Castellammare.
L'imbarcazione era stata poi trovata semiaffondata, ma non c'era nessuno.