l’ospedale di agropoli

Lettera al Pontefice: «Santità, ci aiuti...»

AGROPOLI. La chiusura dell’ospedale di Agropoli all’attenzione di Papa Francesco. A scrivere una missiva aL Pontefice è stato l’ingegnere Vincenzo Quarracino, di Santa Maria Capua Vetere, nipote del...

AGROPOLI. La chiusura dell’ospedale di Agropoli all’attenzione di Papa Francesco. A scrivere una missiva aL Pontefice è stato l’ingegnere Vincenzo Quarracino, di Santa Maria Capua Vetere, nipote del cardinale di Buenos Aires Antonio Quarracino, originario di Pollica, vissuto in Brasile, su sollecitazione del Comitato cittadino a difesa del presidio. Una struttura che, da metà settembre, chiuderà i battenti uscendo dalla rete dell’emergenza per essere sostituita – secondo il piano di riconversione dell’Asl – da un presidio Psaut con la disponibilità di tre ambulanze.

«Il comitato pro ospedale, confidando nell’affetto e nella stima che ha legato la sua persona al cardinale Quarracino, spera che una segnalazione alla problematica anche da parte della mia modesta persona possa contribuire a suscitare un suo intervento – scrive l’ingegnere Quarracino nella lettera inviata a Papa Francesco – a favore della permanenza della struttura sanitaria di Agropoli ritenuta essenziale al fine di assicurare la tempestività degli interventi di emergenza. Mi sono permesso di scriverle in quanto memore dell’attaccamento al mio indimenticato zio, alle sue origini cilentane e certo che si sarebbe speso, nei limiti delle sue possibilità, a favore dei conterranei». Da qui l’appello a Bergoglio: «Santità, vi è la fondata aspettativa che un suo pubblico richiamo per la sopravvivenza della struttura sanitaria potrebbe illuminare la mente di chi, a breve, sarà deputato ad assumere la decisione finale. La ringrazio per l’attenzione concessami e nell’esprimerle il mio desiderio di poter ricevere personalmente e unitamente alla mia famiglia la sua benedizione, le porgo i miei più sinceri sentimenti di devozione». (a. s.)