Leonardo, già venduti oltre duemila biglietti 

Soddisfatti gli organizzatori della mostra ospitata negli spazi di palazzo Fruscione Entro la fine dell’esposizione sarà superata la soglia dei cinquemila visitatori

Colpiti dalla capacità di visione del futuro, meravigliati dall’ingegno e dalla tecnica e bonariamente tolleranti per l’incostanza tipica della genialità. I commenti a “caldo” dei visitatori della mostra “Leonardo da Vinci – Genio del Bene”, restituiscono l’entusiasmo di chi ha appena scoperto qualcosa di inaspettato. E i numeri confermano il successo della mostra ideata e realizzata, a palazzo Fruscione, dalla Tappeto Volante con il patrocinio del Comune con oltre 2000 biglietti venduti. Mille presenze solo nelle prime due settimane e, stando alle prenotazioni, per la fine dell’esposizione (il 28 febbraio) sarà superata quota 5 mila visitatori. Si tratta soprattutto di studenti di tutte le differenti classi provenienti da tutta la Campania e anche, in qualche caso da regioni vicine. La restante percentuale di visitatori è composta, per il 50 per cento da turisti che si trovano in città durante il fine settimana per le Luci d’artista e arrivano a palazzo Fruscione per caso, mentre passeggiano tra i vicoli o perché hanno ricevuto informazioni nei b&b.
Il resto è composto da salernitani. «Numeri sorprendenti e inaspettati», rispetto alle previsioni il commento del numero uno della società, Domenico Maria Corrado che sottolinea anche la grande affluenza di turisti che hanno approfittato del pacchetto della mostra in abbinamento a quelle organizzate al Museo del Sottosuolo a Napoli e nelle Grotte di Castelcivita. E piace anche il format scelto con le visite didattiche teatralizzate che hanno come protagonisti il maestro di Leonardo, Andrea del Verrocchio (interpretato da Antimo Buonanno), Giorgio Vasari (Ciro Cozzolino) e Isabella d’Este (Adelaide Oliano), definita la “stalker” del genio. «In tanti ci chiedono se il Salvator Mundi (l’opera recentemente venduta all’asta alla cifra record di 450 milioni) è davvero attribuibile a Leonardo, altri, invece, restano particolarmente stupiti dalla sua incostanza e dalle tante opere incompiute o appena abbozzate, molti sono rapiti e interessati dalla sua capacità di proiettarsi e di immaginare macchinari che, poi, sarebbero stati realizzati anche secoli dopo, quasi come li vedesse già», racconta Adelaide Oliano, guida-attrice della mostra. «Non tutti i salernitani sanno di questa mostra, andrebbe pubblicizzata di più perché vale assolutamente la pena di visitarla», commenta uscendo la signora Margherita Ricciulli. «È bello il racconto, l’esposizione è molto interessante e si scoprono aspetti della vita e delle opere di Leonardo che a scuola non si imparano», commenta Alessandra Feliziani, da Ladispoli e in vacanza a Salerno con il fidanzato per le Luci d’artista.
Eleonora Tedesco
©RIPRODUZIONE RISERVATA