il caso

Leo: «Ruffo non risponde» Esposto Udeur in Procura

Quattordici istanze protocollate in cinque mesi al commissario Ruffo ma nessuna risposta. È la denuncia del commissario cittadino dell'Udeur ed ex consigliere comunale Romeo Leo, che nei prossimi...

Quattordici istanze protocollate in cinque mesi al commissario Ruffo ma nessuna risposta. È la denuncia del commissario cittadino dell'Udeur ed ex consigliere comunale Romeo Leo, che nei prossimi giorni presenterà un esposto in Procura. «Stiamo lavorando per la città e spesso ci giungono istanze e richieste che noi trasferiamo al commissario Ruffo, dove però si fermano - afferma Leo - sono convinto che il Comune dovrebbe dare sempre risposte concrete alla cittadinanza nei tempi previsti dalla normativa, anche in assenza della politica dal Palazzo di Città. Invece le richieste si fermano puntualmente al Comune e non giunge mai alcuna risposta».

Dal mese di giugno dello scorso anno, l'Udeur ha presentato 14 istanze su altrettanti temi. Tra queste spuntano argomenti di grande attualità, come la verifica dei rapporti tra il Comune e l'azienda Aquamet per il servizio di distribuzione del gas metano (due richieste), l'approvazione del Puc con relativa «opposizione ad un ennesimo sacco urbanistico», i rapporti tra il Comune e l'Asis. Leo ha presentato richieste anche sulla legittimità della corresponsione dei premi di produttività ai comunali per il 2012, ammontanti a 138mila euro, con la richiesta dell'azzeramento e della nuova attribuzione delle responsabilità Apo, e della revoca degli incarichi conferiti durante l'amministrazione guidata da Santomauro.

Ma ci sono anche temi come la depurazione delle acque reflue, la crisi industriale, il pagamento dei canoni di locazione, la nomina degli scrutatori elettorali, la situazione delle municipalizzate Alba Ecologia e Nuova Manutenzione. Anche quest'anno l'Udeur ha presentato svariate richieste, ma è sulle istanze protocollate nel corso del 2013 che Leo presenterà un esposto in Procura. Proprio come ha già fatto l'ex consigliere Carlo Zara sulla questione dell'appalto della pubblica illuminazione. Il denominatore comune, più volte denunciato anche dal movimento Etica o dall'associazione "Mariarosa", sarebbe l'assenza di risposte ad istanze protocollate al Comune.©RIPRODUZIONE RISERVATA