il procuratore capo

Lembo: «Ripristinati i doveri dei lavoratori pubblici»

Si è parlato di “Salute e diritto, principi, regole e prospettive”, ieri nell’aula magna della facoltà di Medicina dell’ateneo di Salerno, nel campus di Baronissi. Hanno partecipato all’incontro, tra...

Si è parlato di “Salute e diritto, principi, regole e prospettive”, ieri nell’aula magna della facoltà di Medicina dell’ateneo di Salerno, nel campus di Baronissi. Hanno partecipato all’incontro, tra gli altri, il presidente dell’Ordine dei Medici, Bruno Ravera e il procuratore capo di Salerno, Corrado Lembo che ha fatto alcune considerazioni sul rapporto tra diritto e salute. «Non dico che il diritto ha preso il sopravvento, ma ora viaggia di pari passo con la salute perché il rispetto delle regole, anche di quelle afferenti il dovere di adempiere con dignità e onore alle prestazioni lavorative, si coniuga perfettamente con una maggiore tutela della salute». Lembo è entrato nel dettaglio, riflettendo sul cattivo utilizzo del badge aziendale nell’ospedale di via San Leonardo come emerso durante l’inchiesta giudiziaria sugli assenteisti. «Posso dire con soddisfazione che i controlli hanno sortito l’effetto di ripristinare l’osservanza dei doveri dei pubblici dipendenti e questo è un fatto positivo. Il ritorno alla normalità è un dato confortante, ma per questo occorrevano dei segnali forti e necessari per il ripristino di regole fondamentali che tutti dobbiamo rispettare». Secondo il procuratore i doveri erano stati un po’ dimenticati. «Il fenomeno dell’assenteismo ingiustificato era abbastanza diffuso, le percentuali erano notevoli. Ma credo sia rientrato tutto nei confini della legalità». Arriveranno, però, altri “avvisi” per i dipendenti del Ruggi, oltre i 197 già annunciati. «Sono diverse centinaia e sono penalmente rilevanti, poi si vedrà al dibattimento, perché sono tutti presunti innocenti fino a prova contraria». Lembo ha aggiunto che «per il passato, quello che è accaduto è accaduto. I casi più gravi che riguardavano le timbrature del cartellino sono stati isolati dal punto di vista penalistico, poi dal punto di vista amministrativo ci saranno altri problemi che riguardano i casi veniali». Sarà, infatti, l’Azienda a decidere, quali provvedimenti adottare. (m.c.)

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