Politica e giustizia

Legge Severino, nuova udienza su istanza di De Luca

Il presidente della campania chiede la sospensione degli effetti della legge

NAPOLI.  Riprende domani davanti alla prima sezione civile del Tribunale di Napoli il giudizio di merito sull'istanza presentata dai legali del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca contro il decreto del governo che stabilisce la sospensione dalla carica in applicazione della Legge Severino in seguito alla condanna  ad un anno inflitta a De Luca in primo grado dal Tribunale di Salerno per abuso di ufficio.

Una decisione che è stata già sospesa nei mesi scorsi dallo stesso Tribunale con un provvedimento di urgenza (in quella circostanza i magistrati disposero anche l'invio degli atti alla Consulta chiamata a valutare le eccezioni di incostituzionalità della Legge Severino sollevate dalla difesa di De Luca).

Al procedimento è stata accorpata anche l'istanza presentata dagli avvocati di un gruppo di ex consiglieri regionali del centrodestra e del Movimento per i diritti del cittadino che chiedono la revoca della sospensione degli effetti della legge Severino.

Del collegio non fa più parte il giudice Anna Scognamiglio, estensore della ordinanza di sospensione del luglio scorso. La Scognamiglio, indagata dalla procura di Roma per presunte irregolarità nella decisione a favore di De Luca, ha tra l'altro chiesto il trasferimento ad altro  Tribunale di Napoli Nord, sul quale è arrivato oggi il primo «ok» da parte del Consiglio Superiore della Magistratura.

Al termine dell'udienza di domani, il Tribunale potrebbe disporre un ulteriore rinvio, o sospendere ancora la decisione in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale oppure emettere la sentenza.