Legge di stabilità la lobby dei campani

Il governatore incontra i parlamentari Pd. Silenzio sull’inchiesta

SALERNO. Puntuale «anzi, addirittura in anticipo di qualche minuto», volto «sereno e rilassato», ieri pomeriggio alle 14 il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha varcato la soglia della sala “Enrico Berlinguer” del gruppo Pd alla Camera dei deputati, a Roma, dove ha incontrato i deputati e i senatori democratici della Campania per fare il punto della situazione sulle principali questioni che riguardano la nostra regione in vista dell’imminente approvazione della legge di stabilità. Dal tema dei trasporti, con la proposta di stabilire l’impignorabilità dei beni e la contabilità speciale separata, decisioni indispensabili per salvare dal dissesto l’Eav, l’azienda per il trasporto locale del Volturno, all’alluvione nel Sannio, con la proposta di sospendere i tributi e i contributi fiscali per le popolazioni colpite, fino allo sblocco dei fondi per il settore aerospaziale. Uno spazio importante ha avuto anche la sanità pubblica, con il presidente De Luca che ha evidenziato la necessità della nomina, da parte del Governo, di un commissario straordinario, attesa ormai da cinque mesi.

Nel corso dell’incontro si è parlato anche di lotta all’abusivismo edilizio e qui, l’ex sindaco di Salerno, ha voluto marcare la differenza tra l’abusivismo «per necessità», legato a situazioni di particolare indigenza e degrado, dai gravi abusi per la violazione dei vincoli paesaggistici ed idrogeologici. In tema di infrastrutture si è discusso degli interventi da inserire nel masterplan per il Mezzogiorno, voluto dal premier Matteo Renzi, con l’utilizzo dei fondi previsti dalle Ferrovie dello Stato e dall’Anas per avviare tutta una serie di interventi attesi da anni. Anche il lavoro è stato al centro, con la proposta di prevedere una fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno, con la decontribuzione per i nuovi assunti e l’introduzione di un credito d’imposta per le imprese che investono in macchinari e innovazione. Entro lunedì prossimo, infatti, dovranno essere consegnati gli emendamenti in commissione Bilancio, che dovrà poi elaborare il maxiemendamento che sarà sottoposto al voto delle Camere.

Di politica stretta, delle vicende giudiziarie che in queste settimane hanno coinvolto il governatore campano, delle frizioni per composizione della nuova segreteria regionale, non si è però parlato. La stessa segretaria regionale del Pd, Assunta Tartaglione, che in quanto parlamentare ha preso parte all’incontro, ha commentato positivamente il confronto. «La sinergia tra Giunta regionale, gruppo consiliare e parlamentare con il partito – ha detto – rappresenta il modello da attuare immediatamente per essere operativi quotidianamente L’approvazione della legge di stabilità, è la prima che riguarda la nuova amministrazione e appare dunque necessario operare in sintonia su tale fronte». Quello di ieri è stato «il primo incontro di una lunga serie» come ha annunciato la deputata cilentana, Sabrina Capozzolo. È stato infatti lo stesso De Luca ha chiedere di istituzionalizzare questo appuntamento.

Soddisfatta la delegazione di parlamentari e senatori salernitani che, all’unisono, hanno posto l’accento sull’importanza dell’appuntamento di ieri. Per il deputato Michele Ragosta «c’è stata massima sintonia con De Luca per avviare un percorso nuovo che metta al centro della nostra azione parlamentare le priorità per la Campania». Il deputato Antonio Cuomo ha proposto a De Luca e all’assemblea di formare al più presto una delegazione mista, composta anche dai vertici regionali del partito, «per incontrare direttamente il Governo e affrontare le questioni principali che riguardano la Campania». Per la senatrice Angelica Saggese, l’incontro ha avuto una sua valenza anche perché «ha permesso di definire la strategia comune per portare a casa dei provvedimenti positivi per la Campania. E la legge di stabilità rappresenta la prima vera occasione importante che abbiamo di fronte». Anche la senatrice salernitana ha rimarcato la serenità con cui De Luca, per oltre un’ora e mezza, si è confrontato «ascoltando tutti», ha raccontato il deputato Tino Iannuzzi. Un clima disteso, dunque, dopo le ultime difficili settimane vissute dal governatore campano.

L’incontro di ieri aveva certamente l’obiettivo di compattare la pattuglia campana intorno a sé e dimostrare, al partito in primis, di essere ancora lui l’uomo forte almeno in Campania. Una consapevolezza necessaria, in vista anche dei prossimi appuntamenti con la giustizia.

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