Legalità, partono i campi di Legambiente a Pollica

Dal primo al 20 agosto la sfida lanciata dal paese cilentano dove due anni fa è stato ucciso il sindaco Vassallo. Iniziativa contro tutte le mafie

La sfida della legalità parte da Pollica, nel piccolo paesino campano dove nel settembre 2010 è stato ucciso il sindaco ambientalista Angelo Vassallo perchè impegnato nella battaglia per diffondere la legalità. Proprio da qui Legambiente lancia il suo messaggio ai giovani di tutta Italia invitandoli a partecipare ai campi Ambiente e Legalità, organizzati insieme a Libera, per un mondo libero dalle mafie. Ben 20 volontari andranno dall’1 al 20 agosto a Pollica per continuare insieme il cammino iniziato da Vassallo.

Contrastare la mafia, spiega Luca Gallerano, responsabile del settore volontariato di Legambiente, «significa prima di tutto partire dai luoghi dove ha spadroneggiato proprio per lanciare un messaggio di speranza e far capire che anche qui è possibile ricostruire una realtà sociale ed economica fondata sulla legalità, sul rispetto della persona umana e dell’ambiente. L’obiettivo di questi campi è infatti quello di diffondere tra i giovani una cultura fondata sul senso civico che possa contrapporsi alla cultura del privilegio e del ricatto, tipica dei fenomeni mafiosi del nostro Paese» .

I volontari saranno impegnati nella tutela del litorale con attività di monitoraggio e pulizia delle coste, opere di sentieristica ed eventi in memoria del primo cittadino scomparso. Grazie a Vassallo, Pollica, insieme alle località costiere di Acciaroli e Pioppi, è diventata una vera eccellenza in Campania ed è un punto di riferimento per la gestione dei rifiuti e per lo sviluppo e l’integrazione delle fonti rinnovabili. La cittadina della provincia di Salerno ospita tra l’altro ospita il Museo della Dieta Mediterranea ed è stata riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Immateriale dell’Umanità grazie proprio agli sforzi del suo primo cittadino ambientalista.