«Legali in sciopero? Serve buon senso» 

La presidente della Corte d’Appello Iside Russo invita gli avvocati a collaborare

Non voleva essere una replica diretta ai penalisti salernitani che hanno proclamato uno sciopero per protestare contro i disagi del trasferimento alla Cittadella, ma le parole della presidente della Corte d’Appello e numero uno della commissione permanente, Iside Russo, non sono comunque sembrate casuali.
«Non è il trasferimento di una famiglia, ma di uffici giudiziari, con tutta la complessità dello spostamento di fascicoli e detenuti - ribadisce la presidente della Corte d’Appello intervenendo alla cerimonia di consegna delle aule del Tribunale alla scuola Vicinanza - Quella che si muove è una macchina complessa ed è normale che ci possano essere dei disagi. Per questo, come ha chiesto anche il presidente del Tribunale, Giovanni Pentagallo, è necessario abbassare i toni, avere buon senso, ascoltarsi e collaborare in maniera reciproca». Con il trasferimento della giustizia penale, si liberano anche altri spazi e c’è un altro istituto scolastico che attende di poter liberare le aule occupate dalla giustizia: il Liceo artistico Filiberto Menna che avrebbe necessità di locali per i laboratori e di uno spazio espositivo adeguato per le mostre dei ragazzi.
«Noi abbiamo proposto che i giudici di pace vengano sistemati nel palazzo storico - al corso Vittorio Emanuele - perché qui ci sono le aule di udienza e c’è anche un criterio di economicità della spesa. Ma noi proponiamo - ricorda la presidente Russo - non decidiamo. È l’Agenzia del demanio che è proprietaria dell’immobile e che deciderà assieme al ministro della Giustizia, cui incomberanno le spese per la gestione. Abbiamo formulato anche la stessa proposta per l’Unep (l’Ufficio notificazioni esecuzioni e protesti) e per mantenere l’aula Parrilli e la biblioteca come aule convegnistiche destinate alla formazione di magistrati, avvocati e personale amministrativo. Speriamo che le nostre proposte siano condivise e accolte», conclude. (e. t.)
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