la svolta nelle indagini 

Le truffe dello specchietto In tre finiscono nei guai

Avevano perfino speronato la povera vittima pur di farsi pagare il presunto danno ma ieri uno è stato arrestato e altri due non potranno stare in Campania. Operazione dei carabinieri della tenenza di...

Avevano perfino speronato la povera vittima pur di farsi pagare il presunto danno ma ieri uno è stato arrestato e altri due non potranno stare in Campania. Operazione dei carabinieri della tenenza di Cava de’ Tirreni che hanno eseguito un’ordinanza cautelare che ha portato in carcere un 55enne di Mugnano di Napoli e hanno sottoposto al divieto di dimora in tutta la regione un 30enne, anch’egli di Mugnano, e una donna di 36enne di Qualiano.
A dicembre scorso a bordo di una loro auto, i tre hanno adocchiato una vettura condotta da un 33enne della penisola sorrentina nei pressi del Comune metelliano e l’hanno seguita fino a tentare la cosiddetta truffa dello specchietto, ossia far finta che il mezzo del malcapitato ha urtato quello dei truffatori, provocando un danno, del quale si chiede l’immediato risarcimento.
Raggiunta dai due uomini e dalla donna, l’automobilista si è subito resa conto di essere vittima di un raggiro e ha finto di sottostare alle richieste, accettando di farsi accompagnare dai tre ad uno sportello bancomat per prelevare il contante e risarcire il danno. Mentre, il 33enne della penisola sorrentina si stava avviando verso la banca, con l’auto ha tentato la fuga in direzione del casello autostradale, ma, a quel punto i tre, lo hanno inseguito, speronandolo ripetutamente. Il “fuggitivo” è stato costretto a riparare all’interno dell’area di servizio nei pressi del casello dell’A3 Napoli-Salerno.
La denuncia ai carabinieri ha consentito di risalire ai tre, tutti residenti a Mugnano di Napoli, ai quali la procura ha contestato le accuse di tentata truffa ed estorsione. Oltre i provvedimenti personali, i carabinieri hanno sottoposto a sequestro preventivo, richiesto dall’Autorità giudiziaria di Nocera, l’autoveicolo utilizzato dai tre presunti estorsori, utilizzato per il raid di dicembre. In valutazione anche altri episodi del genere, commessi tra Cava de’ Tirreni e Nocera Inferiore, sempre lungo l’asse della ex Statale 18 o delle strade del centro. Questo caso di dicembre, però, ha avuto un’evoluzione violenta, mai verificatasi in altre occasioni.
Salvatore De Napoli
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