Le trivelle in azione sulla “Cilentana”

Monitoraggio della frana tra Agropoli sud e Prignano. Iniezioni di cemento nei piloni a rischio

PRIGNANO CILENTO. Sono iniziate ieri le operazioni di trivellazione e di messa in sicurezza del ponte sulla provinciale 430 il cui parziale cedimento ha causato lo scorso 27 gennaio la chiusura dell’asse viario nel tratto tra Agropoli sud e Prignano Cilento.

Due le ditte che stanno effettuando i lavori di somma urgenza commissionati dalla Provincia, la ditta Insud di Policastro Bussentino e l’impresa Igeo di Caserta. La prima si occupa delle operazioni di messa in sicurezza dei due piloni che hanno ceduto; la seconda invece delle trivellazioni.

«Dalle operazioni iniziate oggi – ha spiegato il responsabile della ditta Igeo – risulta che il terreno sul quale sorge la provinciale 430, nel tratto franato, presenta fino a 10 metri di profondità un misto di acqua e fango. In particolare a 6 metri abbiamo trovato una falda acquifera mentre al di sotto dei 10 metri c’è la roccia».

Nel pomeriggio la medesima ditta ha provveduto inoltre a piantare nel terreno un inclinometro - un tubo in acciaio che è stato cementificato lungo tutta la sua circonferenza - che registrerà le oscillazioni che subisce il terreno.

Sul fronte della messa in sicurezza, ieri mattina sono iniziate anche le iniezioni di cemento ai due piloni su cui il ponte si è accasciato. «Sarà iniettato del cemento – spiega un operaio della Insud – ad alta pressione; quindi bisognerà predisporre degli ulteriori appoggi al ponte che verrà raddrizzato». «Dopo le iniezioni di cemento – spiega l’assessore provinciale ai lavori pubblici Attilio Pierro - le operazioni consisteranno nell’ancoraggio ad una profondità di sedici metri della fondazione dei due piloni che hanno ceduto per evitare la loro roteazione ed il crollo del ponte. Finita questa fase ci stiamo già attivando per il progetto e in contemporanea stiamo anche sollecitando la Regione affinché ci invii i fondi stanziati per partire con l’appalto dell’altra frana che insiste sullo stesso tratto della Cilentana».

I tempi si annunciano lunghi, in quanto non risulta ancora una data certa per l’inizio dei lavori. La speranza è che effettuando la messa in sicurezza dei piloni la sp 430 venga riaperta almeno ad un senso di circolazione. L’unica arteria al momento fruibile però resta la provinciale 45, ogni giorno contrassegnata da ingorghi e caos, che presumibilmente dureranno ancora per molto tempo. Risulta inoltre ancora chiuso il tratto della ss 18 Tirrena Inferiore, tra i km 109,300 e 109,400, in entrambe le direzioni, nel comune di Ogliastro Cilento e l’ex ss 267 in località Ripe Rosse a Montecorice, a causa di ulteriori lavori al costone roccioso che l’Ente Parco deve operare.

Andrea Passaro