Le tariffe della Tari accendono la polemica 

Scafati Arancione e Pd contestano le decisioni della commissione: «L’aumento è evidente»

SCAFATI. «Non sono d’accordo con la delibera della commissione straordinaria in cui vengono comunicate le nuove aliquote che andranno a comporre la nuova Tari per il 2019», ha affermato Francesco Carotenuto, portavoce del movimento politico “Scafati Arancione”, che boccia la decisione del Comune di Scafati di aumentare i costi della raccolta della spazzatura. Il provvedimento, infatti, porterà ad un aumento del 15 per cento sulle utenze domestiche e ad un rialzo sostanziale per quelle commerciali.
Carotenuto suggerisce di rivedere le tariffe e di avviare una raccolta firme da sottoporre ai commissari. «L’aumento disposto è evidente e ne avremo consapevolezza tra poco quando verranno recapitate le “sfogliatelle” alle nostre abitazioni - ha sottolineato - al netto di tutte le vicende che potrebbero suggerire una giustificazione a tale decisione, come la manutenzione del termovalorizzatore di Acerra, l’aumento del costo dell’indifferenziato per tonnellata decretato da Ecoambiente, è un’assurdità di proporzioni enormi, data la bassa percentuale di rispetto della raccolta differenziata a Scafati. Si chiede un ulteriore sforzo alla popolazione già devastata ed umiliata».
Sulla questione rifiuti si è pronunciato anche il Pd, il cui segretario cittadino, Michele Grimaldi ha confermato l’esposto anonimo ai carabinieri dopo l’ultimo incontro pubblico tenutosi sul tema. «La città è sommersa dall’immondizia e le tasse continuano ad aumentare. Nel frattempo l’amministratore unico dell’Acse ci informa che quel soggetto era un investigatore privato, inviato da lui su accordo con i commissari. Se tutto ciò fosse confermato, ci troveremo di fronte ad un fatto dalla gravità inaudita - ha affermato Grimaldi - questa vicenda segnala un pericoloso atteggiamento rispetto al quale tuteleremo la tenuta democratica della città in tutte le sedi opportune».
Ilaria Cotarella
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