Le stazioni della metro pronte per San Matteo

Ieri mattina il sopralluogo per monitorare l’avanzamento dei lavori Il Comune conferma la data del primo novembre per la partenza del servizio

«Il Comune è pronto. A novembre la metropolitana può partire». L’assessore comunale alla mobilità, Luca Cascone, è fresco di sopralluogo alle stazioni di Arbostella e stadio Arechi. Una visita fatta nella tarda mattinata di ieri e che ha dato l’esito sperato, perché i lavori di manutenzione straordinaria procedono spediti e per la ricorrenza di San Matteo saranno ultimati quasi in toto. «Entro il 20 settembre le stazioni saranno pronte – annuncia Cascone - Avremo bisogno di un paio di settimane in più solo per quella di Mercatello, dove è stato necessario rifare l’impianto elettrico a causa dell’incendio appiccato a marzo dai vandali, e per la stazione di via Pietro del Pezzo a Torrione, per rifinire alcuni interventi sugli accessi. Arriviamo in buon anticipo sulla data dell’1 novembre, fissata per la messa in esercizio».

All’Arechi si è concluso il risanamento ambientale reso necessario da un allagamento, e la fermata è pressoché pronta. Ad Arbostella, al completamento degli interni manca solo la collocazione di due condizionatori, mentre si stanno ultimando i lavori all’esterno. Anche Rfi, che deve completare l’adeguamento tecnologico dell’infrastruttura, è in dirittura d’arrivo. Al Comune ha fatto sapere che i lavori saranno ultimati entro il 15 settembre, in tempo – calcolando un mese per l’autorizzazione all’esercizio – per arrivare puntali con l’appuntamento dell’1 novembre.

Eppure la partenza dei treni non può ancora dirsi sicura. Al mosaico, dopo la firma degli accordi al Ministero dei trasporti e il completamento dei lavori, manca ancora il tassello finanziario. Non è chiaro, cioè, chi e come pagherà Trenitalia per lo svolgimento del servizio. L’intesa siglata a Roma certifica l’inserimento nella rete del trasporto campano, oggetto del contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, ma nel protocollo l’amministrazione regionale ha fatto inserire una clausola per il coinvolgimento del Ministero, invitato ad aumentare gli stanziamenti governativi per il trasporto regionale. Come dire che per attivare la metropolitana serve che dal Governo centrale arrivino più soldi. Per il 3 settembre è fissata una nuova riunione tra i rappresentanti di Trenitalia e quelli del Comune, volta a fare il punto sullo stato degli adempimenti e a definire i dettagli del programma di esercizio. Nei giorni scorsi l’assessore Cascone ha già scritto sia alla società che alla Regione, confermando il piano concordato nei mesi scorsi e rinviando a settembre l’ulteriore definizione dei dettagli. Il progetto prevede l’impiego di 44 treni per circa sessanta corse giornaliere, dalle 6 alle 22, con una frequenza media attestata tra i venti e i trenta minuti. Fino al 13 dicembre, quando sarà varato l’orario ferroviario invernale, i convogli della metropolitana dovranno inserirsi negli spazi dell’orario già operativo, con la possibilità che la frequenza non sia la stessa in tutte le fasce orarie. Da metà dicembre, se tutto andrà bene, si conta però di superare la anomalie della fase sperimentale e garantire all’utenza una cadenza fissa. È previsto che la tratta urbana sia servita in parte con treni dedicati e in altra parte utilizzando quelli già operativi sulla tratta per Napoli e Mercato San Severino.

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