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Le ronde notturne «I cittadini offesi dal sindaco Salvioli»

BELLIZZI. «Le ronde a Bellizzi non hanno ragion d’essere», così il primo cittadino Giuseppe Salvioli, dopo l’incontro con il prefetto Gerarda Maria Pantalone, aveva commentato la decisione di alcuni...

BELLIZZI. «Le ronde a Bellizzi non hanno ragion d’essere», così il primo cittadino Giuseppe Salvioli, dopo l’incontro con il prefetto Gerarda Maria Pantalone, aveva commentato la decisione di alcuni residenti di Bellizzi che, stanchi di assistere inermi all’escalation di furti negli appartamenti, messi a segno perfino con i proprietari addormentati, giorni fa hanno organizzato le ronde nel territorio comunale.

Quei cittadini si sono sentiti offesi dalle dichiarazioni del sindaco: «Dopo l’ennesima notte all’addiaccio e sotto la pioggia per controllare la città di Bellizzi - dice a nome di tutti Matteo Rizzo - leggiamo che il sindaco Salvioli dichiara l’inutilità delle ronde. A nome dei tanti miei amici cittadini di Bellizzi, mi sento preso in giro da un amministratore che, invece di ringraziare i suoi concittadini li umilia davanti al prefetto. Questo è un atteggiamento vergognoso, da cui prendo le distanze in modo netto».

Matteo Rizzo e Paolo Micillo sono i due cittadini che hanno organizzato le ronde. «I primi ad accorgersi di un aumento dei furti a Bellizzi - aggiunge Rizzo - siamo stati noi cittadini. Sempre noi cittadini ci siamo rivolti alle forze dell’ordine. Mentre il sindaco sonnecchiava o era preso da altro, noi ci siamo attivati in modo volontario, sempre in collaborazione con le forze dell’ordine. Sono 2 settimane che la notte usciamo a controllare il territorio, sono 15 giorni che 20 padri di famiglia, nel loro piccolo, difendono la propria città».

Dario Luca Mattia

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