Le priorità del programma Galdi

Migliorare la rete infrastrutturale cittadina, evitare la chiusura del “Santa Maria dell’Olmo” tutelando, in questo modo, la salute dei cittadini e prestare maggiore attenzione alla sicurezza ed alle condizioni di degrado in cui versano le frazioni. Sono queste le richieste più comuni che consiglieri di maggioranza ed opposizione hanno rivolto al sindaco Marco Galdi nel corso degli incontri degli ultimi giorni e che, in alcuni casi, sono state poste come condizioni per supportare l’attività amministrativa.

Di sicuro questi tre punti cardine saranno inserirti nel documento programmatico che il sindaco potrebbe portare già oggi all’attenzione dei consiglieri che hanno dato un primo cenno di adesione al suo progetto di rilancio della città.

Fra le tre priorità quella che desta più preoccupazione è legata alla sorte dell’ospedale cittadino. Un grido d’allarme sul rischio chiusura del nosocomio è stato lanciato in prima battuta da Rifondazione Comunista, che si è fatta promotrice di un consiglio comunale monotematico, seguito a ruota dalle altri compagini consiliari. Ma anche la questione delle strade groviera della città è stata sollevata da più consiglieri, oltre che da un attore cittadino al di fuori dell’assise consiliare quale è la sezione cittadina del Movimento Cinque Stelle. Quest’ultima, in una nota, ha evidenziato le cattive condizioni del manto stradale, esortando l’amministrazione comunale ad intervenire con un progetto complessivo di riqualificazione che interessi strade del centro e di periferia. Infine alcuni consiglieri hanno chiesto all’amministrazione di garantire un’azione più incisiva delle forze dell’ordine in città e di dirottare dei finanziamenti comunali sulle frazioni per effettuare alcuni lavori urgenti, anche di manutenzione ordinaria ma che sono sempre rimandati.

C’è grande attesa, dunque, per il documento programmatico. Un atto equilibrato, infatti, potrebbe far guadagnare punti al sindaco che, così, si accattiverebbe la simpatia delle opposizioni, anche se queste ultime hanno opposto un muro alla politica di “appesament” di Galdi, facendo naufragare in questo modo il suo progetto di un governo di larghe intese.

Alfonsina Caputano

©RIPRODUZIONE RISERVATA