«Le politiche sociali sono ferme»

«Ancora una volta le nostre denunce si sono rivelate, drammaticamente, giuste: le politiche sociali a Battipaglia, e conseguentemente nel Piano di zona S4, sono ferme, e corrono il rischio di scomparire a tutto danno delle fasce socialmente più deboli della nostra comunità». Lo afferma il movimento civico Etica per il Buon Governo, guidato dalla leader ed ex consigliere comunale Cecilia Francese.

«Gli effetti delle scelte politiche dell’amministrazione Santomauro e della sua maggioranza sul terreno delle politiche sociali, tese a “scaricare” sul Piano di zona i problemi della “Pignatelli” e il conseguente “scippo” del ruolo di comune capofila, operato dagli altri comuni del piano senza valutarne gli effetti, hanno comportato una situazione ormai insostituibile – afferma Francese – tutto è fermo. Il Piano di zona S4, di fatto, non è ancora partito, anzi non è ancora costituito nelle sue strutture. Intanto ripartono le scuole. A che punto siamo con l’assistenza scolastica? E rimane il problema degli anziani. A che punto siamo con l’assistenza domiciliare? A che punto siamo con gli interventi tesi a fronteggiare le questioni dei minori e dell’evasione scolastica?».

Secondo il movimento civico, «questo quadro devastante, denunciato anche da associazioni operanti nel terzo settore, avrebbe richiesto un confronto aperto con tutti gli operatori del settore per capire cosa fare. Invece no. Noi chiediamo: è vero che la Regione minaccia di commissariare l’intero Piano di zona, visti i ritardi? È vero che, per sottrarsi a questo destino qualcuno del Piano di zona ha voluto offrire la “testa” del solo comune di Battipaglia? Ma davvero qualcuno, che semmai ha orchestrato lo “scippo”, può pensare di sottrarsi in questo modo ai problemi che Etica ha chiesto di esaminare con il commissario e la dirigente delle politiche sociali in un incontro urgentissimo?».(f. p.)

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