Le poche industrie operano tra i rifiuti È l’ora delle accuse

Pagani, dopo la denuncia di Maresca si scatena la polemica Nel mirino la gestione del servizio e l’inerzia del Consorzio

PAGANI. «In dieci anni di gestione da parte del centrodestra a Pagani si è pensato solo alle campagne elettorali senza tentare di risolvere i veri problemi di questa città. In primis quello dei rifiuti».

È categorico l’ex consigliere comunale, Enzo Calabrese, commentando lo sfogo di Salvatore Maresca, imprenditore locale pronto a trasferire la sua attività da Pagani.

Maresca ha duramente denunciato il silenzio delle istituzioni in merito alla discarica a cielo aperto realizzata in via Martiri di Nassiriya. Una situazione ormai insostenibile per Maresca che non è stato mai ascoltato dalla classe politica prima e dai commissari prefettizi in seguito.

Numerose le denunce prodotte dall’imprenditore per il totale abbandono dell’area Pip di Pagani. «In questi anni-continua Calabrese- è mancato un programma serio per cercare di risolvere il problema immondizia. Si è pensato solo allo sperpero del denaro pubblico».

Solidarietà a Maresca è stata espressa anche dall’Associazione Progetto Comune attraverso le parole di Emilio Toscano. «Una situazione giunta al culmine dell’umana tolleranza, quella della Sol.Mar, acuita sicuramente dal totale disinteresse e dalla piena mancanza di garanzie risolutive in merito da parte di Enti che, per dirette competenze e responsabilità dovrebbero farsi carico della problematica e dimostrare concreta vicinanza a un imprenditore pronto a lasciare».

Non ha dubbi Toscano. «Incomprensibile l’atteggiamento assunto dalla triade commissariale e dal Consorzio di Bacino dell’Agro nocerino-sarnese. Dalle loro azioni sono da ricercare i malfunzionamenti e le responsabilità più dirette. Operazioni di raccolta di rifiuti tossici e ingombranti da parte del Consorzio , assente o sporadica e quindi servizio non garantito e ne tantomeno di livello adeguato».

Continua ancora Toscano: «Totale inesistenza di organi e procedure di controllo riguardo al regolare e soprattutto legittimo smaltimento di rifiuti appartenenti alla categoria “tossico” o “pericoloso” secondo i protocolli vigenti. Competenza, quest’ultima della triade commissariale che invece, a quanto pare, si dimostra notevolmente refrattaria in tal senso. A contrasto dell’assenza istituzionale, sentiamo il dovere civico e morale di attivarci, proponendo la rapida istituzione di attività cooperative di interessamento e di controllo in collaborazione con altre associazioni ambientaliste presenti sul territorio».

Sul fronte centro destra chiaro il commento di Massimo D’Onofrio. «Maresca insieme agli altri imprenditori di quell’area ha ragione nel sentirsi abbandonato. In questo momento senza una guida politica determinati problemi non possono essere risolti».

Quindi la conclusione del ragionamento: «Pagani deve ritornare al voto anche per essere guidata da veri paganesi che conoscono realmente i problemi della città per tentare di risolverli al più presto».

Fin dall’ingresso da via Mangioni verso via Martiri di Nassiriya lo spettacolo è squallido: rifiuti di ogni genere depositati sulla carreggiata entrando fino all’interno di alcuni capannoni. Pneumatici e frigoriferi spuntano qui e là.

Televisori, materiali edili di scarto, carcasse di animali domestici e da macello, elettrodomestici, perfino eternit. «La nostra azienda - aveva detto Maresca - è di circa 4000 mq e paghiamo migliaia di euro l’anno di T.I.A».

Gerardo Vicidomini

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