IL BILANCIO

Le operazioni della Finanza Scoperti 600 milioni inevasi

Il comandante provinciale De Benedetto presenta il consuntivo delle operazioni svolte nel 2012 in città ed in provincia

Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza - Generale di Brigata Salvatore De Benedetto ha presentato il consuntivo dell’attività istituzionale svolta dal Corpo nei vari settori di servizio, a tutela del cittadino, dello Stato e dell’Unione Europea, nel corso del 2012. Complessivamente sono state eseguite 912 verifiche e 921 controlli che hanno portato alla constatazione di oltre 587 milioni di imponibile sottratto alle imposte sui redditi (risultato superiore al 2011), oltre 191 milioni di euro di imposta sul valore aggiunto evasa. Sono stati individuati 188 "evasori totali" (+25% rispetto al 2011) i quali, complessivamente, avevano occultato al fisco redditi per oltre 313 milioni di euro (+25% rispetto al 2011) ed I.V.A. per oltre 87 milioni di euro (+30% rispetto al 2011). Si tratta di soggetti che hanno svolto la propria attività economica senza dichiarare alcun reddito. Scoperti, inoltre, 949 lavoratori in nero e/o irregolari (specialmente nelle attività di bar e ristorazione in genere e nei lavori edili non specializzati). Proposta l'adozione della misura di sicurezza del sequestro preventivo, ai sensi dell'art. 321 c.p.p. di beni mobili, immobili e disponibilità finanziarie, dei quali è consentita la confisca penale, anche "per equivalente", cioè lo strumento per contrastare l'evasione fiscale e permettere allo Stato di espropriare i beni e/o le cose di provenienza illecita, per un valore di oltre 25,1 milioni di euro. La repressione delle violazioni tributarie ha visto la denuncia, per reati fiscali, di 359 persone, delle quali 6 tratte in arresto. Le indagini in materia di reati societari e fallimentari, che spesso si affiancano alle violazioni di carattere fiscale, hanno consentito di segnalare all'Autorità Giudiziaria 104 persone, di cui 14 tratte in arresto. Sequestrati, in tale ambito, beni e valori per oltre 1 milione di euro. Le indagini hanno portato alla denuncia di 247 persone, per reati che vanno dall'associazione di tipo mafioso e alla violazione delle normative antimafia, nonché al sequestro di beni e capitali di provenienza illecita, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria ai sensi della normativa antimafia, per oltre 95,6 milioni di euro. Nel porto di Salerno, a seguito di "Analisi dei Rischi", sono stati individuati e controllati 261 container e in 15 casi sono state rilevate irregolarità. In particolare, sono stati sequestrati Kg. 26,170 di t.l.e., 68.728 prodotti (abbigliamento, oggettistica, casalinghi, ecc.), e Kg. 15.000 di rotoli di carta recanti la falsa indicazione del "Made in Italy", 414 prodotti recanti marchi contraffatti (abbigliamento - rotoli in p.v.c.), 7.984 prodotti (giocattoli - lampade U.V.) in tema di sicurezza prodotti, Kg. 82.264 di rifiuti speciali (ricambi auto, rottami, indumenti usati, rifiuti urbani), di cui Kg. 3.500 pericolosi, Kg. 116 di gasolio nel comparto accise. Sono stati, inoltre, denunciati 14 soggetti per reati contro il patrimonio.