direttive europee

Le nuove regole preoccupano gli ambulanti

L’applicazione della direttiva europea nota come Bolkestein da parte del Governo italiano porterà a delle novità non solo per i possessori di una concessione demaniale marittima, ovvero i gestori di...

L’applicazione della direttiva europea nota come Bolkestein da parte del Governo italiano porterà a delle novità non solo per i possessori di una concessione demaniale marittima, ovvero i gestori di lidi, ma anche per coloro che hanno concessioni commerciali su aree pubbliche.

Dei futuri cambiamenti si è discusso ieri mattina nel corso di un convegno promosso dall’Anva e tenutosi presso il Comune di Salerno. Quello che emerge è che a differenza dei loro colleghi balneatori, per gli ambulanti non ci saranno pesanti stravolgimenti. «A differenza dei balneatori che hanno seguito la via del ricorso europeo, noi abbiamo perseguito la strategia dell’intesa in sede di Conferenza Stato–Regioni – ha spiegato il presidente provinciale dell’Anva Salerno, Ciro Pietrofesa – In pratica le nostre concessioni scadranno a maggio dell’anno prossimo e partiranno i bandi, senza più il rinnovo tacito. Tuttavia, per coloro che sono già possessori di una concessione si terrà conto dell’anzianità nel punteggio finale». Questo mette in sicurezza gli ambulanti storici. Il vero lavoro, adesso, riguarda l’applicazione del regolamento comunale per la stesura del bando di gara, le cui linee guida sono già state promulgate sempre in sede di Conferenza. «L’obiettivo – ha continuato Pietrofesa – è che tutti i Comuni adottino uno stesso regolamento così da evitare bandi differenti. Ad oggi solo cinque comuni della provincia di Salerno se ne sono dotati».

Tra questi manca il comune capoluogo, ma lo strumento dovrebbe essere approvato entro il mese di novembre. Infatti, già ci sono stati tre incontri tra le parti interessati. «In questo momento – ha continuato Pietrofesa – quello che a noi preme è riuscire a strappare alla Regione Campania la possibilità di non applicare in maniera rigida le regole del Durc, perché il comparto è in crisi e abbiamo bisogno di maggiore elasticità». Da parte sua il consigliere regionale Franco Picarone ha assicurato che «ci sarà una concertazione con le categorie per assicurarci che il nuovo passaggio non sia drammatico».

Ad aggravare il fenomeno della crisi del settore c’è, come spesso denunciato, l’abusivismo.

«Non riusciamo a comprendere perché le istituzioni non riescano a mettere in piedi un piano per circoscrivere un fenomeno che ci sta distruggendo – ha commentato Pietrofesa – Abbiamo calcolato che questa estate, l’abusivismo in città ha tolto circa 6milioni di euro all’economia reale fatta da noi ambulanti e dai commercianti». ©RIPRODUZIONE RISERVATA