il caso

Le navi da crociera Msc abbandonano il porto di Salerno

L'annuncio del country manager Leonardo Massa: «Abbiamo deciso di puntare su altre aree del Mediterraneo»

SALERNO. L’ultimo attracco al Molo Manfredi risale al 23 ottobre scorso. Msc Armonia, 132 suite con balcone privato, 783 cabine e 275 metri di lunghezza, entrava nel porto salernitano per la 26esima volta in un anno. L’armonia ora pare sia finita e Salerno è sparita dalle rotte della compagnia di navigazione leader nel Mediterraneo. Cancellata. La notizia ufficiale è stata data ieri a “la Città” da Leonardo Massa, country manager Italia di Msc Crociere, nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo (Bmt) in corso a Napoli alla Mostra d’Oltremare. Un indizio pesante era già emerso spulciando il sito dell’Autorità portuale di Salerno nel quale le navi Msc risultano del tutto assenti nella programmazione 2016. Uno schiaffo alla città? «No, e non deve passare questo messaggio. – spiega Massa – La scelta di andare altrove è parte della politica aziendale generale. In questo momento ci sono opportunità su altre aree del Mediterraneo e ci siamo mossi su quelle».

Una scelta, però, in controtendenza con la congiuntura portuale di una città che è tagliata fuori da Msc proprio mentre da alcuni mesi ha inaugurato il Molo Manfredi. E nelle prospettive di rilancio turistico sbandierate dal governatore De Luca, dall’aeroporto ai trasporti, l’addio di Msc non sembra un colpo facile da incassare e da spiegare. «Con De Luca parliamo, ma non io personalmente», taglia corto Massa. Che liquida l’addio a Salerno con «motivi di macro geopolitica» ribadendo: «Abbiamo piazzato un’unità in Cina da maggio e abbiamo dovuto ridare un assesto a tutta la nostra posizione nel Mediterraneo». Fatto sta che Msc Armonia taglia la corda e la nuova nave da crociera Msc Meraviglia taglierà il nastro a giugno per seguire l’itinerario Napoli-Genova, iniziativa che rientra nel piano industriale da 5,3 miliardi di euro avviato da Msc Crociere per la costruzione di 4 navi di generazione.

«Napoli rimane un hub strategico per la compagnia che nel capoluogo partenopeo assicura per tutta l’estate la presenza fissa di due navi. Ma non c’è nessun dualismo con Salerno, la nostra è una scelta macro che non rientra in nessun tipo di concorrenza tra le due città». Dunque, nessun passo indietro indotto da eventuali negligenze dello scalo salernitano, su tutti il dragaggio non realizzato che avrebbe tenuto lontano navi di nuova generazione. E chissà quanto può aver pesato quel risentimento spesso sbuffato sottotraccia dall’Autorità portuale salernitana verso Msc, che aveva con entusiasmo inserito Salerno nel proprio radar di navigazione, per quelle soste brevi. Sei ore al massimo. Una panino e via, una toccata e fuga che lasciava gli operatori perplessi su una mancata contaminazione turistica del territorio da parte di una compagnia in grado di rovesciare sull’economia cittadina centinaia di viaggiatori. «Un panino e via? Questo non risulta. – replica Massa – Abbiamo in passato sempre investito sul porto e sugli scali del sud».

Ma il mancato dragaggio c’entra con la decisione di cancellare Salerno? «In questo momento no, la scelta è legata a motivi di posizionamento delle navi». Così Msc Crociere se ne va, mentre nelle stesse ore a Fort Lauderdale, in Florida, si chiude il “Seatrade Cruise Global 2016”, il più importante Salone internazionale del turismo crocieristico. E dall’altra parte del mondo si levano segnali opposti da parte del presidente dell’Autorità Portuale di Salerno Andrea Annunziata, che ha partecipato alla fiera con un proprio stand. Occasione ghiotta per presentare «il porto di Salerno con il suo nuovo polo crocieristico al Molo Manfredi e le suggestive immagini delle meraviglie della città e di tutta la sua provincia».

Annunziata ha sottolineato l’interesse «oltre qualsiasi aspettativa» per lo scalo. «Il nuovo terminal passeggeri può accogliere navi da crociera sempre più grandi e offrire nuovi servizi dedicati ai crocieristi e agli equipaggi che scalano a Salerno diventando sempre più un punto di riferimento per il crocierismo nel Mediterraneo. – ha affermato – La città e la provincia hanno tantissimo da offrire e noi abbiamo il compito di promuovere nel migliore dei modi un territorio unico al mondo».