il regolamento

Le modalità per mettersi in regola sui tributi

Il condono fiscale varato ieri dal consiglio comunale riguarda tutti i tributi locali relativi al 2006 e agli anni precedenti. Ci si può mettere in regola su Ici, Tarsu, Tarsu, Iciap, Tosap, e sull’im...

Il condono fiscale varato ieri dal consiglio comunale riguarda tutti i tributi locali relativi al 2006 e agli anni precedenti. Ci si può mettere in regola su Ici, Tarsu, Tarsu, Iciap, Tosap, e sull’imposta per affissioni e pubblicità. Si accede al condono in tre ipotesi: se la cifra è già stata iscritta al ruolo coattivo per la riscossione, se sono state notificate ingiunzioni di pagamento o accertamenti d’ufficio, se vi è una lite pendente davanti alle commissioni tributarie. Nel primo caso il contribuente dovrà versare entro il 30 novembre il 60 per cento della somma iscritta a ruolo più le spese già sostenute per le procedure esecutive e l’aggio spettante ai concessionari; somma a cui, se la tassa da condonare è quella sui rifiuti, va aggiunto il 60 per cento delle maggiorazioni e dell’addizionale provinciale. Se si tratta di imposte su cui vi sono accertamenti d’ufficio e ingiunzioni, il cittadino è tenuto a pagare il 70 per cento dell’imposta pura e il 50 per cento degli interessi determinati nell’atto impositivo, ad esclusione delle sanzioni. In caso di liti pendenti le modalità cambiano a seconda del grado di giudizio: se il contenzioso è all’esame della Commissione tributaria provinciale si pagano imposta e interessi, con la sola esclusione delle sanzioni; se si è davanti alla commissione regionale bisognerà versare l’80 per cento dell’imposta e il 50 per cento di interessi e sanzioni qualora il ricorso sia stato presentato dal Comune, mentre non si pagheranno le sanzioni se a ricorrere è stato il contribuente; nel caso di lite pendente in Cassazione il condono prevede il versamento solo del 70 per cento dell’imposta (senza sanzioni e interessi) se a ricorrere è stato il Comune, percentuale che scende al 60 in caso di ricorso del contribuente.

Per aderire alla definizione concordata dei tributi bisognerà presentare istanza al Comune entro novanta giorni dalla data di pubblicazione del regolamento all’albo pretorio, che avverrà nei prossimi giorni. L’Amministrazione conta così di «incrementare le entrate in termini di cassa e di azzerare le esposizioni debitorie dei contribuenti», che potrebbero mettersi in regola. Per adesso il possibile incasso derivante dall’operazione non è stato quantificato, ma la delibera consiliare che approva il regolamento sottolinea la sussistenza di «numerose posizioni debitorie».

Dal condono sono escluse le multe. Per le contravvenzioni al codice stradale la giunta comunale ha però approvato ieri una convenzione che consentirà la riscossione degli importi anche quando a commettere l’infrazione è stato un cittadino straniero, tornato all’estero prima della notifica. Notifica e riscossione saranno affidati a una società. (c.d.m.)

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