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Le mareggiate “mangiano” il lungomare

SAPRI. Detriti, acqua e sabbia. Così si presenta il lungomare di Sapri dopo le mareggiate degli ultimi giorni. Un problema, quello dell’erosione, che sembra farsi sempre più pressante. Sulla seconda...

SAPRI. Detriti, acqua e sabbia. Così si presenta il lungomare di Sapri dopo le mareggiate degli ultimi giorni. Un problema, quello dell’erosione, che sembra farsi sempre più pressante. Sulla seconda passeggiata, poi, si registrano altre carenze, dalla pavimentazione sconnessa alle rifiniture mai ultimate. Ora, però, il mare rischia di erodere anche gli ultimi metri di spiaggia e l’amministrazioneprova a correre ai ripari. Tra le possibilità, quella di concorrere a un finanziamento europeo per il ripascimento.

«L’amministrazione – dice il sindaco Giuseppe Del Medico - è impegnata per la definizione di un progetto per il contrasto all’erosione con il ripascimento programmato, opera da candidare ai fondi europei. È solo un primo passo per riparare al grave errore consumato negli anni scorsi nello spendere i soldi dei cittadini senza risolvere alcun problema». Per quanto riguarda la pavimentazione e gli altri lavori che andrebbero portati a termine, il primo cittadino sostiene che «è la comunità a pagare i danni di scelte scellerate, un milione di euro pubblici spesi nel peggiore dei modi. Speriamo che la Corte dei Conti accerti responsabilità già denunciate da Sapri Democratica anche all’autorità giudiziaria in fase di realizzazione».

Per quanto riguarda i detriti portati dal mare, Del Medico spiega che «la sabbia è il minore dei mali, appena asciutta sarà rimossa dai nostri operai. Rimane il contenzioso con l’impresa per 300mila euro e l’abbattimento disposto dalla soprintendenza delle opere abusive per 200mila euro».

Maria Antonietta Izzinosa

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