«Le Luci portano disagi ma anche tanto turismo»

Il prefetto: «Circolazione e tranquillità dei residenti sono penalizzati Ma l’afflusso dei visitatori crea vantaggi al commercio in una fase di crisi»

Un anno che le ha dato molto da fare, quello che sta per concludersi. «Ricco di eventi» lo ha voluto definire ieri, senza omettere le dovute virgolette, tra un baciamano e un saluto in alta uniforme che le hanno riservato le più alte cariche civili e militari giunte al Palazzo del Governo cittadino per il consueto brindisi di auguri. Il prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, in uno sfavillante tailleur bianco e nero, ha accolto tutti con il sorriso e, a pochi giorni dal termine di questo movimentato 2014, ha tracciato un bilancio delle attività che l’hanno vista in prima linea al fianco delle altre figure istituzionali cittadine.

È a queste ultime, tutte, che ha voluto rivolgere un particolare ringraziamento «per la sinergia con cui sono state affrontate le diverse emergenze che ha dovuto fronteggiare Salerno». E il pensiero è subito volato a quelle mattine d’estate in cui il nostro porto ha accolto migliaia di migranti - operazioni nelle quali la Prefettura è stata chiamata a gestire un evento a cui la città quantomeno non era abituata - ma anche alle tante proteste, l’ultima solo ieri mattina messa in atto dai dipendenti della Provincia, provocate da una crisi che non accenna a diminuire. «Ci sono state, e ci sono tuttora, tante tensioni. Spero, però, che siamo riuscite ad affrontarle nel miglior modo possibile. Sicuramente lo abbiamo fatto con tanta energia e tanta voglia di fronteggiare al meglio le criticità, tanto di ordine sociale che legate alla forte disoccupazione, alla perdita di lavoro, che si sono presentate».

Mentre molti perdono il lavoro la città si accende per Natale e anche le luminarie stanno rappresentando un problema. «Laddove vi è un afflusso di persone vi è immancabilmente un riflesso sull’ordine e sulla sicurezza pubblica. Ma è un problema che è stato affrontato in sede di comitato con il sindaco e i suoi assessori e con un coinvolgimento delle forze dell’ordine a 360 gradi per assicurare un maggiore controllo. È ovvio che se c’è l’afflusso di turisti vi è la compressione di altri diritti, come quello di circolazione, o quello legato alla tranquillità dei residenti. Però c’è tanto turismo, grazie al quale ci si risveglia un pò e le attività ne hanno tanto tanto bisogno. E a me l’evento piace perché mi piace il movimento». Un augurio ai salernitani per il nuovo anno? «Che possa esservi la forza, da parte di tutti, per una ripresa».

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