Codacons

Le famiglie salernitane non rinunciano al cenone

I consumatori hanno deciso di tagliare su altre voci di spesa

Fin dal 20 dicembre, noi del Codacons, siamo andati a “bighellonare” per la città – non solo per Salerno, ma per tante altre città d’Italia - per toccare con mano la realtà di questo Natale ed il comportamento “economico” dei consumatori.
A Salerno, tantissimi residenti per strada, a Lungomare, alla Villa Comunale ed in altre strade ma soprattutto di giorno. Il tempo ha propiziato in verità le passeggiate e le strade, fino alle 16:00 circa, erano dei cittadini salernitani, che poi alle 17:00 all’accendersi cioè delle luci, hanno preferito tornarsene a casa tranquilli tra i familiari. Da quel momento in poi, la città è stata abbandonata dai residenti e presa d’assalto dai turisti che hanno invaso tutte le strade del centro cittadino, meno, molto meno delle zone periferiche.
Il 23 ed il 24 dicembre, abbandonate le strade cittadine ci siamo recati nei negozi, nei supermercati, tra i venditori di pesce, di giocattoli etc., insomma siamo andati realmente laddove la gente spende e la sorpresa è stata veramente grande quando abbiamo tirato la sintesi.
Insomma i cittadini della Campania restano fedeli alla tradizione ed oltre il 95% ha trascorso in famiglia la Vigilia così come trascorrerà il Natale, non rinunciando anche quest’anno al classico cenone ed al pranzo del giorno successivo, per cui a conti fatti, nella nostra Regione i Consumatori durante queste festività hanno deciso di tagliare su altre voci di spesa, riducendo in primis i regali, addobbi e spostamenti, ma pur non rinunciando ai consumi alimentari tipici del Natale, hanno pensato di non strafare e di comprare “pesato”, cioè cercando di buttare, il giorno dopo, il meno possibile.
D’altra parte la realtà l’abbiamo monitorata di persona e possiamo affermare che i negozi di generi alimentari, presi d’assalto nei giorni topici di anni decisamente migliori, ieri mattina, 24 dicembre, non erano affollati, ai banconi la gente quasi nella norma ed alle casse una fila senza lunghe attese.
Insomma abbiamo visto di persona che il trend negativo degli acquisti da parte delle famiglie sta proseguendo anche nel mese di dicembre, con una contrazione delle vendite natalizie del -5% rispetto al 2013 e da noi in Campania non è da meno e – ci chiediamo – come avrebbe potuto esserlo?  La tendenza al ribasso consolidata da mesi, getta ombre anche sui prossimi saldi di fine stagione ed appare chiaro che le famiglie stanno rimandando il più possibile gli acquisti in vista degli sconti invernali per i quali temiamo fortemente che non ci siano speranze e vediamo una propensione al ribasso delle vendite ed una spesa a famiglia che non supererà i 184 euro.
Cos’altro aggiungere se non che per ora molti, moltissimi cittadini hanno rinunciato al regalo di Natale importante e solo i bambini ancora riescono a salvare il commercio che nel complesso abbiamo visto gravemente in crisi.
Chiudiamo augurando a tutti un felice e sereno Natale con l’auspicio di ritrovarci su queste pagine tra un anno con dati decisamente migliori.