Le due anime M5S si spaccano sull’ospedale 

Ognuna delle due anime cavesi dei Grillini rivendica il diritto di primogenitura. Il terreno di scontro è la sorte del “Santa Maria dell’Olmo”. Mentre nei giorni scorsi “Cava5Stelle - Libro Bianco”...

Ognuna delle due anime cavesi dei Grillini rivendica il diritto di primogenitura. Il terreno di scontro è la sorte del “Santa Maria dell’Olmo”. Mentre nei giorni scorsi “Cava5Stelle - Libro Bianco” aveva sottolineato la necessità che l’ospedale cittadino confluisse nell’Asl, ieri l’altra costola dei pentastellati cavesi “MeetUp Amici di Peppe Grillo” ha tenuto a precisare che «gli attivisti cittadini del M5S di Cava de’ Tirreni, che rappresentano l’unica forza pentastellata in città riconosciuta a seguito della certificazione della lista per le amministrative del 2015, ci tengono a precisare che la posizione assunta dall’associazione pseudo grillina è del tutto autonoma e non rispecchia minimamente le esigenze territoriali, nonché quelle dei cittadini cavesi. L’uscita dal Ruggi D’Aragona, come previsto dall’idea progetto promossa da un manipolo di sedicenti grillini, sarebbe un suicidio sanitario. Ritornare sotto l’egida dell’Asl infatti, non garantirebbe alcunché». Inoltre si aggiunge: «Qualora in futuro ci fosse la possibilità per il gruppo regionale del M5S di governare il territorio campano, non si capisce per quale motivo ci si debba accontentare di un “presidio di minima” rispetto alla evidente necessità di avere un presidio ospedaliero funzionante, efficiente e con reparti adeguati». (a. c.)