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«Le cupole di Paestum sono un abuso edilizio»

Fasolino scrive a Franceschini: «Quelle sfere vanno subito rimosse». Palma: «Talebani»

CAPACCIO. Non c’è pace per le sfere geodetiche installate nell’area archeologica di Paestum. L’ultimo attacco arriva dall’ex senatore Gaetano Fasolino, che ha inviato una nota di protesta al ministro del Turismo, Franceschini. «Sono stati rilasciati i pareri favorevoli, all’installazione di tre mastodontiche tendostrutture su uno dei siti sacri dell’antichità greco-romana – scrive Fasolino - a pochi metri dal tempio di Cerere e, a qualche centinaio, dal tempio di Hera e dalla Basilica, in una zona vincolata dalla Legge 220/57 e patrimonio Unesco. Tre vergognose palle intristiscono l’immagine della cultura italiana agli occhi del mondo». Fasolino chiede che sia eliminato «l’abuso considerata l’inedificabilità nel sito, dove non può essere realizzata nessuna opera nemmeno con l’assenso della Soprintendenza. Il nullaosta ministeriale è previsto dalla legge solo per indispensabili interventi di ampliamento ovvero modifica di costruzioni esistenti. Le tristemente famose palle sono abusive perché realizzate di recente nelle mura di Paestum. Sebbene siano opere amovibili, secondo la più recente e consolidata giurisprudenza amministrativa, vanno considerate alla stregua di beni necessitanti il titolo abilitativo. Non sono più deputate a soddisfare esigenze temporanee e straordinarie ma destinate ad ospitare manifestazioni anche di carattere privato».

Secondo Fasolino «il parere della Soprintendenza è nullo, se non proprio inesistente perché non previsto, e rende il Ministero complice di un abuso edilizio».

Di tutt’altro parere la deputata del Pd Giovanna Palma: «Sa di vecchiume politico la polemica contro l'amministrazione che ha installato le due moderne sfere geodetiche. L'iniziativa del sindaco Italo Voza è di respiro moderno ed europeo e va incoraggiata e sostenuta. Altro che interrogazioni parlamentari, al sindaco bisognerebbe dargli un premio per aver voluto rinnovare con i moderni sistemi del marketing l'offerta turistica dell'area. E l'integralismo a volte è pericoloso. Come i talebani distrussero le statue di Buddha di Baymian in Afgahnistan perchè antichi simboli religiosi, nuovi talebani spesso si scagliano contro strumenti della modernità».

Angela Sabetta

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