«Le competenze sono del Genio civile»

Rocciatori per la messa in sicurezza delle fragili pareti in Costiera: adesso parla Cosenza

AMALFI. Nessun ritardo sulla procedura per attivare un presidio di rocciatori sulla Statale amalfitana. Nonostante, all’atto della firma del protocollo d’intesa, nel novembre del 2012, fosse stato assicurato che l’iter si sarebbe concluso in pochi mesi, il dirigente del Settore provinciale del Genio civile di Salerno, Celestino Rampino, assicura che si sta rispettando il timing degli interventi.

«Le attività finalizzate all’attuazione dell’intervento di presidio delle aree a rischio crollo molto elevato, lungo la Costiera amalfitana – evidenzia Rampino - con attività di prima ispezione, verifica, pulizia e disgaggio delle masse instabili incombenti Statale 163 e sui centri abitati, sono in itinere. Sono state perfezionate, infatti, le procedure per l’espletamento della gara di appalto, per garantire la necessaria specializzazione delle imprese coinvolte, e procedere alla stipula di un accordo quadro con un unico operatore economico, al quale affidare le prestazioni previste di monitoraggio, pronta reperibilità, ed intervento».

Dunque, a detta del dirigente, sarebbero state portate a termine, nei tempi previsti, le normali procedure burocratiche richieste per operazioni del genere. Fatto sta che nessuno, a partire dai sindaci che dovrebbero essere i primi a essere informati, è a conoscenza dello stato del progetto.

«In tale ambito sono state recepite le recenti disposizioni del “decreto del fare”, prevedendo l’esclusione dal ribasso in sede di gara, non solo degli oneri di sicurezza, ma anche delle spese relative al costo del personale e delle voci retributive previste dalla contrattazione integrativa di secondo livello, a garanzia della congruità delle offerte ed a tutela delle maestranze impiegate nei lavori». Nessuno sembra volersi sbilanciare sui tempi. L’unica cosa certa è che, prima o poi, si arriverà ad attivare la task force di rocciatori, prevista dall’assessore regionale ai Lavori pubblici, Edoardo Cosenza, in qualità di Commissario delegato per l’emergenza idrogeologica.

«Ho ottemperato gli impegni presi – spiega Cosenza - attuando tutte le iniziative necessarie. Il 24 settembre 2012 è stato previsto il “Presidio delle aree a rischio crollo molto elevato lungo la Costiera amalfitana, con attività di prima ispezione, verifica, pulizia e disgaggio delle masse instabili incombenti sulla Statale e sui centri abitati” e ho assegnato all’intervento 250mila euro». Alla firma del protocollo si sarebbe conclusa la competenza “pratica” dell’assessorato, in quanto «l’ente attuatore è il Genio civile di Salerno, che segue l’iter amministrativo».

(g. d. s.)

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