Le Bolle, Rotondo a Marisei «Acquisizione? Cosa ridicola»

Non accenna a placarsi la bufera politica scatenata dagli avvisi di garanzia inviati a due funzionari comunali per presunte illegittimità nelle concessioni al Centro Commerciale Le Bolle. Alle accuse...

Non accenna a placarsi la bufera politica scatenata dagli avvisi di garanzia inviati a due funzionari comunali per presunte illegittimità nelle concessioni al Centro Commerciale Le Bolle. Alle accuse lanciate dei Liberi e Riformisti che chiedono l’assunzione di responsabilità politica da parte del sindaco Melchionda risponde il capogruppo consiliare del Pd, Vincenzo Rotondo: «il consigliere Marisei, addirittura, propone di acquisire al patrimonio comunale un centro commerciale; procedura irrituale che, con uno sforzo di fantasia notevole, ci riporta nella Russia dei tempi di Stalin – dice Rotondo - tutto si era detto, a tutto si era preparati, questo davvero ci mancava». Per il capogruppo Pd, Marisei ha «un’immaginazione senz’altro fervida, ma con esiti che risultano piuttosto ridicoli; evidentemente, la politica produce talvolta anche questi strani effetti collaterali, soprattutto se ad esercitarla è chi cova continuamente risentimenti che hanno radici remote». La proposta di acquisizione, oltre che inverosimile, per Rotondo produrrebbe effetti deleteri: «follie queste che possono tenere ben lontani dalla nostra città gli investitori, che cercano, invece, buon senso e ragionevolezza».