Le Attività produttive una “spina” per Servalli 

La delega era stata già attribuita senza grandi risultati a Salsano e Bastolla Il sindaco: «Non esprimo giudizi, ma al più presto l’assegnerò ad un tecnico»

È senza infamia e senza lode il commento del sindaco Vincenzo Servalli sull’operato svolto dall’ex assessore Luisa Iannone e sulla decisione di quest’ultima – ufficializzata nella giornata di venerdì – di rimettere nelle mani del primo cittadino la delega alle Attività produttive affidatale poco più di tre mesi fa.
«Preferisco non esprimere nessun giudizio – ha fatto sapere Servalli –. Posso dire che siamo già a lavoro per trovare un sostituto, e sarà una scelta di tipo tecnico». È auspicabile, dunque, che entro la prossima settimana il seggio vacante venga già occupato ma per ora non è partito nessun toto-assessore tra i corridoi di Palazzo di Città. Sta di fatto che la delega alle Attività produttive resta una patata bollente che costringerà, ancora una volta, il primo cittadino a rimettere mano inaspettatamente all’assetto della propria giunta.
L’incarico, infatti, era stato originariamente affidato a inizio mandato all’assessore Adolfo Salsano (già responsabile dell’assessorato al Bilancio) per poi passare – dopo una prima rimodulazione di deleghe – nelle mani dell’assessore Enrico Bastolla che non poco s’era prodigato per svolgere il lavoro affidatogli. Con le dimissioni, lo scorso maggio, dell’assessore Autilia Avagliano, poi, a Servalli toccò effettuare un vero e proprio rimpasto, spostando Bastolla alle Politiche sociali e affidando alla Iannone le Attività produttive. Una scelta rivelatasi, in poco mesi, non proprio felicee tanto che note di disappunto erano arrivate dagli stessi esponenti di maggioranza.
Era stato, in particolare, il consigliere Franco Manzo a sottolineare l’assenza della Iannone. «Non si è mai vista – ha spiegato Manzo –. Sicuramente avrà fatto azioni per l’espletamento del mandato, ma quali sono le attività svolte non è dato saperlo. Pare ci fossero dei progetti in corso ma poi sono arrivate le dimissioni e non abbiamo visto i risultati»
. Ora toccherà al primo cittadino ristabilire in tempi stringenti gli equilibri in giunta considerato che, per rispetto delle quote rosa, il nuovo assessore dovrà essere per forza di cose una donna. Se, però, riguardo alla Iannone, Servalli è stato parsimonioso con le parole, non si è risparmiato invece per rispondere all’ex sindaco Marco Galdi che ha chiesto che l’“assessore fantasma” restituisca alla città i compensi ricevuti. «Galdi è l’ultima persona che può chiedere una cosa del genere – ha tuonato Servalli –, proprio lui che durante la sua amministrazione ha cambiato il più alto numero di assessori nella storia della nostra città. Chiederò alla Iannone di restituire gli emolumenti percepiti quando Galdi farà lo stesso con tutti i suoi ex assessori».
Giuseppe Ferrara
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