«Le accuse a don Luigi sono totalmente false»

Pellezzano, fedeli in difesa del parroco di Capriglia dopo le accuse in una lettera «Ha coinvolto tutti nella vita della comunità ed è sempre vicino a chi ha bisogno»

PELLEZZANO. È uno dei tanti fedeli di Pellezzano che si schiera a fianco di don Luigi Pierri, parroco di Capriglia, frazione di Pellezzano, accusato in una lettera, fatta recapitare all’arcivescovo Luigi Moretti, di generare tensione tra i parrocchiani attraverso comportamenti discutibili. A tal punto da chiedere all’alto prelato di adottare “tutti i provvedimenti necessari volti a superare lo stato di tensione, onde assicurare (finalmente) alla comunità di Capriglia la guida spirituale di cui necessita”. Patrizia Barone, tuttavia, al pari di altri suoi compaesani, rimanda tutte le accuse al mittente e difende a spada tratta l’operato di don Luigi.

«A noi non risulta niente di tutto questo – precisa la signora – anzi il sacerdote, da quando si è insediato, ha portato tante novità, coinvolgendo un po’ tutti nella vita della comunità parrocchiale». Insomma, secondo la signora Barone nessuno degli appunti rivolti a don Luigi e riportati nella lettera risponde al vero. A partire da alcuni atteggiamenti di don Luigi che, come sostengono i detrattori nel documento, non sarebbero “consoni allo spirito del messaggio cristiano”.

«Ogni accusa è completamente falsa – chiarisce Barone – e mi viene da sorridere quando leggo che don Luigi non accoglierebbe le persone. Io sono l’esempio vivente di come questa critica sia completamente falsa, in quanto ho avuto problemi personali e solo grazie alla sua vicinanza sono riuscita a superare il momento difficile».

Dunque, a detta della signora Barone, le voci messe in giro, anzi nero su bianco su un foglio di carta, sono solo illazioni e più precisamente «calunnie – precisa – che possono essere paragonate a un gesto ignobile contro un’intera comunità religiosa e anche contro Dio».

Anche perché le attività messe in piedi da don Luigi sono veramente tante. «È riuscito a portare in parrocchia – specifica Barone – una ventata di freschezza, istituendo il calcio all’oratorio e coinvolgendo non solo i ragazzini ma pure le loro famiglie».

La difesa della signora Barone abbraccia anche il versante delle presunte tensioni tra parroco e parrocchiani. «Che a me risulti – chiarisce – sono tutti in piena sintonia gli uni con gli altri. Sicuramente ci sarà qualcuno che non sarà d’accordo su alcune decisioni ma i detrattori si contano sulle dita di una mano. E sono gli stessi che hanno scritto la lettera, in quanto non tollerano l’operato di don Luigi per motivi personali».

Gaetano de Stefano

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