Lavori mai iniziati alla “De Lorenzo” La rabbia del preside

Denuncia e appello del dirigente scolastico alla Provincia «Colpevole inerzia, necessario intervenire con urgenza»

Tre mesi di immobilismo, mentre una novantina di studenti veniva sbattuta da una scuola all’altra di Nocera Inferiore insieme ai professori. A marzo una grossa infiltrazione d’acqua ha creato non pochi disagi agli alunni del plesso di piazza Cianciullo della scuola media “Solimena-De Lorenzo”. Nonostante la chiusura da parte del dirigente scolastico Giuseppe Pannullo, nessun lavoro è stato eseguito finora per mettere in sicurezza la struttura. Il timore del preside è che si arrivi a settembre senza aver ripristinato i luoghi.

La competenza dei lavori è della Provincia, in quanto la scuola media è ospitata nello storico liceo classico “Vico”. Visti i silenzi, il professore Pannullo ha inviato un sollecito al presidente di Palazzo Sant’Agostino, Giuseppe Canfora. L’infiltrazione, causata dal danneggiamento dell’impianto idrico del “Vico”, ha provocato l’allagamento di tre classi e della palestra dello stabile che accoglie la scuola secondaria di primo grado.

«I danni riportati alla struttura – ha scritto Pannullo nella nota inviata alla Provincia, ma anche alle istituzioni comunali e alla dirigente del liceo classico – sono tali da aver comportato la chiusura delle aule e gravi danni anche alle dotazioni multimediali». Si tratta di due lavagne multimediali, due videoproiettori e due computer portatili. Il dirigente ha scritto anche al Comune perché «solleciti la Provincia, se poi non interviene questi lavori qualcuno dovrà pur farli».

Per evitare i doppi turni, Pannullo ha disposto il trasferimento delle classi all’Istituto tecnico commerciale “Pucci” e al Secondo circolo, ma «non possiamo cominciare così anche il prossimo anno».

Il dirigente, peraltro, andrà in pensione e vuole lasciare al suo successore una situazione che sia la migliore possibile. Pannullo chiede quindi agli organismi competenti di «attivarsi urgentissimamente per dare finalmente inizio ai lavori necessari per l’utilizzo dei locali e la tutela degli alunni, sia dal punto di vista della sicurezza degli ambienti scolastici e sia per il buon andamento del prossimo anno scolastico».

Il dirigente, inoltre, denuncia «eccessivo ritardo» e «una colpevole inerzia degli organi preposti alla cura degli edifici scolastici», evidenziando come «la prima preoccupazione di tutti gli enti pubblici dovrebbe essere l’attenzione al benessere fisico e mentale degli alunni» e augurandosi che «si provveda al più presto, in quanto, diversamente, a settembre non si potranno riprendere appieno le attività didattiche, con evidente nocumento dell’utenza scolastica e delle famiglie». Il preside Pannullo auspica infine «una verifica molto accurata, che vada al di là dei lavori urgenti, perché l’infiltrazione è stata grossa. Se i problemi non si affrontano significa che siamo in uno stato di abbandono totale».

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