Lavori in corso e negozi senza elettricità 

Giornata di disagi per numerosi esercenti del centro, problemi soprattutto per i parrucchieri e le salumerie

Giornata da dimenticare quella di ieri per molti commercianti del centro cittadino, che si sono ritrovati a fare i conti con un’interruzione di energia elettrica durata parecchie ore. La sospensione del servizio era stata annunciata qualche giorno fa con un volantino dalla “E-Distribuzione”, zona Salerno-Sala Consilina, ma sta di fatto che molte attività commerciali hanno dovuto aprire senza avere energia elettrica per le diverse esigenze.
Nella zona interessata - via Madonna del Soccorso, via Romano, viale Amendola ma solo alcuni palazzi, via Buozzi, via San Berardino, via Spirito, via Petrone, traversa Buozzi e via Paesano - i maggiori disagi si sono registrati per barbieri e parrucchieri, che hanno dovuto annullare permanenti e messe in piega, ma anche shampoo e barbe: in qualche caso gli esercenti hanno trovato soluzioni alternative per evitare disagi eccessivi ai clienti, alcuni dei quali si sono dovuti spostare in strutture attigue ancora con la mantellina addosso per asciugare i capelli o portare a termine altre operazioni. Soluzioni diverse anche per i negozi di alimentari e di generi di consumo.
Il disagio è stato accentuato dai tentativi – risultati vani – di contattare il numero verde 803 500: impossibile parlare con un operatore, ci si doveva accontentare del consueto messaggio registrato che invitava a premere il tasto relativo alla segnalazione di guasto, ma attivo solo fornendo il codice della bolletta. In molto hanno rinunciato, altri invece hanno provato a lasciare un messaggio al numero 320/2041500, ma gli esiti sono stati ugualmente fallimentari. Per parlare direttamente con un operatore in carne ossa e voce, si doveva solo procedere per iscritto.
L’assenza di energia elettrica per numerose ore, ha inevitabilmente creato anche altri tipi di problemi, come ad esempio quelli alla rete internet, che è completamente saltata in alcune zone cittadine con ripercussioni sulle tante apparecchiature che oramai caratterizzano la nostra vita quotidiana, o come quelli verificatisi nei palazzi con tanti piani da salire ma senza gruppo di continuità per l’ascensore, con molti anziani che hanno preferito aspettare il termine dei lavori per muoversi di casa. (a.e.)
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