Lavori edili, scacco alla burocrazia 

Da domani in vigore le norme per velocizzare gli interventi di manutenzione

SALERNO. Burocrazia zero per una serie di lavori edili. Da domani, infatti, entra in vigore il nuovo Glossario dell’edilizia libera che elenca, punto per punto, tutti gli interventi di manutenzione, anche sull’esterno dell’edificio e in giardino, che possono essere effettuati senza chiedere alcuna autorizzazione. E, dunque, senza perdere ulteriore tempo. La normativa ha valore per tutto il territorio nazionale anche se, naturalmente, restano i vincoli per le aree protette e i centri storici.
La lista degli interventi di “edilizia libera” comprende 58 tipologie e 12 categorie di lavori, ma potrà essere eventualmente anche integrata in futuro. Il nuovo regime prevede che non sarà più necessario chiedere il nulla osta per lavori di manutenzione ordinaria (come, ad esempio, quelli di riparazione, sostituzione e rinnovamento della pavimentazione interna ed esterna; per gli impianti elettrici o ad esempio per lavori di rimozione delle barriere architettoniche e l’installazione di ascensori e montacarichi). Tra i lavori “liberi” rientrano anche interventi di particolare rilevanza: dalle opere di rimozione delle barriere architettoniche e dai lavori di manutenzione ordinaria, fino all’installazione di pannelli fotovoltaici o pompe di calore di potenza termica utile nominale inferiore a 12 kW. E, ancora, un’ampia categoria di ulteriori interventi, quali opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, lavori di movimenti di terra pertinenti all’esercizio di attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, l’installazione di prefabbricati, roulotte, camper, case mobili, imbarcazioni, in strutture ricettive all’aperto per la sosta e il soggiorno dei turisti.
Dunque una boccata d’ossigeno per le imprese edili, in un periodo in cui gli effetti della crisi che ha colpito il settore continuano a farsi sentire. «Accogliamo le nuove norme – evidenzia il presidente di FederCepi Costruzioni, Antonio Lombardi – con enorme soddisfazione in quanto rappresentano un significativo, tangibile passo sul fronte della sburocratizzazione. Semplificheranno non poco la vita ai cittadini che vogliono effettuare lavori in casa, ma anche alle imprese. Non sarà più necessario vagare tra studi professionali e uffici pubblici per inseguire autorizzazioni e timbri per interventi secondari. Ovviamente, permane l’obbligo di rispettare le regole previste dagli strumenti urbanistici e dalle norme in materia di costruzioni. Ora auspichiamo – conclude Lombardi - un fattivo impegno di tutti affinché questa straordinaria opportunità, che abbatte sensibilmente costi e fastidi per quanti vogliano realizzare queste tipologie di lavori, venga adeguatamente pubblicizzata».
Gaetano de Stefano
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