Lavori all’ex Mcm, ordinanza del sindaco 

Il muro dello stabilimento va messo in sicurezza e Ferraioli chiama in causa l’azienda “AR”

ANGRI. Per il muro di cinta dello stabilimento della ex Mcm ad Angri urgono opere di messa in sicurezza. È quanto prevede un’ordinanza del sindaco Cosimo Ferraioli con cui è stata evidenziata la necessità di intervenire al fine di garantire la pubblica e privata incolumità. Il perimetro preso in esame dagli uffici tecnici comunali è quello che costeggia via Semetelle, arteria molto trafficata che collega via Risi con il corso Vittorio Emanuele.
È scritto nell’atto che il “muro è di vecchia costruzione e si presenta su tutto il perimetro interessato in stato di degrado vista la sua vetustà e la mancanza di manutenzione”. Il muro alto quattro metri e mezzo è “costituito per la parte sottostante in pietra vulcanica e per la rimanente parte superiore in pietra di tufo, in alcuni tratti si presenta danneggiato con striature per il passaggio di automezzi pesanti”, è ancora scritto.
Secondo gli elaborati tecnici del Municipio la struttura è interessata da continue vibrazioni. Da qui l’ordinanza per la sua messa in sicurezza considerato pure il notevole flusso veicolare costituito anche da autobus, camion e autoarticolati. L’atto è stato inviato sia presso la sede cittadina dell’A.R. Industrie Alimentari che presso la residenza del suo amministratore delegato. In assenza dell’intervento richiesto l’amministrazione comunale potrà procedere in danno, ovvero addebitando successivamente i costi della messa in sicurezza al colosso conserviero.
L’ordinanza ha evidenziato ancora una volta le condizioni di abbandono in cui si trovano i 64mila metri quadri dell’ex opificio che da almeno venti anni attende una riqualificazione urbanistica. I suoli dovrebbero essere riconvertiti in area residenziale ospitando quattro blocchi di palazzine da tre piani, aree verdi, nuove strade e nuova pubblica illuminazione. Un intervento edilizio molto oneroso che potrebbe richiedere ancora lunghi anni prima che si concretizzi nel pieno centro della città.
Pippo Della Corte
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