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Lavori al palo, esposto a Cantone

Cantieri fermi: il Pd chiede l’intervento dell’Autorità anticorruzione

PONTECAGNANO. Un esposto al presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone per far luce su lavori assegnati e mai partiti a Pontecagnano: questa l'iniziativa dei consiglieri comunali Pd, guidati dal capogruppo Giuseppe Lanzara. I lavori finiti nel mirino sono quelli per la riqualificazione della zona di via Tevere, via Po, via Picentino e largo Sele. Nel dicembre del 2012, era stato emesso il bando e per far fronte alle spese venne stipulato, quindi, un mutuo con la Cassa Depositi e prestiti, con relativa rata di ammortamento. «Nell'aprile 2013 - si legge nella nota del Pd - è stato aggiudicato l'appalto: il primo lotto funzionale è stato assegnato ad una coop di Napoli per un importo di contratto di € 164mila euro. Nel corso della campagna elettorale del 2013, Sica non ha fatto mancare una super manifestazione pubblica in cui ha spiegato ai cittadini residenti della zona i dettagli dei lavori, paragonando la futura area a Barcellona. Tutti pensarono che fosse arrivato il momento propizio per la riqualificazione urbanistica dell'area con parcheggio, marciapiedi e rifacimento, nonché potenziamento dell'illuminazione. Come sempre - conclude Lanzara - le promesse sono svanite nel nulla e non si comprende come mai, a distanza di oltre due anni dall'affidamento dell'appalto, la ditta ancora non abbia avviato i lavori». «Le difficoltà sono state determinate dai limiti imposti dal patto di stabilità», replica Sica. «Stiamo rivalutando - aggiunge - anche i criteri finanziari dell'intervento in quanto dall'appalto del primo lotto ad oggi sono trascorsi due anni e le condizioni economiche sono inevitabilmente mutate e necessitano di essere adeguate: credo pertanto che ci sia necessità di riappaltare i lavori».

Marco De Simone