edilizia scolastica
Lavori al liceo “Da Vinci” De Luca incontra il dirigente
«La qualità dell’edilizia scolastica è uno dei temi prioritari su cui concentrerò il mio impegno in sede parlamentare e sul territorio, facendomi portavoce delle criticità che mi verranno sottoposte»....
«La qualità dell’edilizia scolastica è uno dei temi prioritari su cui concentrerò il mio impegno in sede parlamentare e sul territorio, facendomi portavoce delle criticità che mi verranno sottoposte». Lo aveva detto più volte Piero De Luca nel corso della sua campagna elettorale ed anche, al termine, durante la serata di ringraziamento ai suoi elettori. «Sarò ildeputato di tutti, presente sul territorio e provando a raccogliere le istanze e le problematiche che mi verranno sottoposte».
E ieri la sua prima uscita pubblica dopo il battesimo a Montecitorio, l’ha riservata all'istituto Genovesi-Da Vinci, interessato, nelle scorse settimane, da un crollo strutturale che ha costretto il dirigente Nicola Annunziata a chiudere in via precauzionale, per tutelare l’incolumità di studenti e docenti, l’ultimo piano dello stabile riservato ai laboratori. Un incontro cordiale e costruttivo, quello voluto dall’onorevole De Luca,che ha contattato il dirigente personalmente così come farà, nelle prossime settimane, con altri presidi degli istituti scolastici del territorio. «Mi farò promotore di ulteriori incontri – scrive Pierro De Luca in una nota – negli istituti scolastici della nostra provincia che presentano le maggiori criticità strutturali». Il tema, delicato, dell’edilizia scolastica in città e in provincia, è stato più volte sollevato, non solo dagli studenti ma anche da dirigenti costretti spesso a fare di necessità virtù e correre ai ripari con soluzioni di emergenza, come nel caso dell’istituto Genovesi-Da Vinci.
«È necessario – prosegue Piero De Luca – lavorare con una logica di sistema per utilizzare al meglio le risorse esistenti ed attingere pienamente, ove possibile, ai fondi strutturali europei, per mettere in campo un’indispensabile azione complessiva di riqualificazione delle infrastrutture e di rilancio delle manutenzioni ordinarie, a tutela dell’incolumità pubblica degli studenti e del personale scolastico ma anche e soprattutto del diritto allo studio». Per quello che riguarda nello specifico l’istituto Genovesi-Da Vinci sono già stati periziati gli spazi attualmente off limits, ma per l’inizio dei lavori bisognerà ancora attendere. (re.cro.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA
E ieri la sua prima uscita pubblica dopo il battesimo a Montecitorio, l’ha riservata all'istituto Genovesi-Da Vinci, interessato, nelle scorse settimane, da un crollo strutturale che ha costretto il dirigente Nicola Annunziata a chiudere in via precauzionale, per tutelare l’incolumità di studenti e docenti, l’ultimo piano dello stabile riservato ai laboratori. Un incontro cordiale e costruttivo, quello voluto dall’onorevole De Luca,che ha contattato il dirigente personalmente così come farà, nelle prossime settimane, con altri presidi degli istituti scolastici del territorio. «Mi farò promotore di ulteriori incontri – scrive Pierro De Luca in una nota – negli istituti scolastici della nostra provincia che presentano le maggiori criticità strutturali». Il tema, delicato, dell’edilizia scolastica in città e in provincia, è stato più volte sollevato, non solo dagli studenti ma anche da dirigenti costretti spesso a fare di necessità virtù e correre ai ripari con soluzioni di emergenza, come nel caso dell’istituto Genovesi-Da Vinci.
«È necessario – prosegue Piero De Luca – lavorare con una logica di sistema per utilizzare al meglio le risorse esistenti ed attingere pienamente, ove possibile, ai fondi strutturali europei, per mettere in campo un’indispensabile azione complessiva di riqualificazione delle infrastrutture e di rilancio delle manutenzioni ordinarie, a tutela dell’incolumità pubblica degli studenti e del personale scolastico ma anche e soprattutto del diritto allo studio». Per quello che riguarda nello specifico l’istituto Genovesi-Da Vinci sono già stati periziati gli spazi attualmente off limits, ma per l’inizio dei lavori bisognerà ancora attendere. (re.cro.)
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