Lavori a piazza Tempone Indaga l’anticorruzione

L’esposto presentato dall’opposizione: nel mirino la realizzazione dei parcheggi L’Authority guidata dal magistrato Cantone ha chiesto tutti gli atti al Comune

CAPACCIO. L’Autorità anticorruzione guidata dal magistrato Cantone indaga sulle opere di sbancamento e realizzazione di terrazzamenti ad uso parcheggio nel centro urbano di Capaccio capoluogo. Con la richiesta ufficiale al Comune. L’indagine è scattata dopo l’esposto inviato alla Procura e alla Corte dei Conti dai consiglieri di opposizione Gennaro De Caro, Pasquale Cetta, Franco Tarallo e Nino Pagano.

Nell’esposto alla magistratura, l’opposizione ha sostenuto l’illegittimità dei lavori effettuati in un’area soggetta a vincolo ambientale. I consiglieri avevano chiesto di visionare il progetto per «verificarne la conformità alle prescrizioni di legge». Sulla vicenda è stata presentata anche un’interrogazione per sapere tra l’altro «quale tipo di opere erano state commissionate o eseguite dall’amministrazione; se esisteva un progetto corredato di pareri ed autorizzazioni di legge, nonché il relativo importo, il tecnico responsabile della progettazione e direzione lavori e il coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione; se esisteva il nullaosta del ministero dei beni paesaggisti e ambientali, atteso che l’area interessata dall’opera è vincolata dal punto di vista paesaggistico-ambientale».

I consiglieri di minoranza hanno anche chiesto alla Corte dei Conti di «accertare profili di illegittimità e eventuali ipotesi di responsabilità erariale di amministratori, sindaco, segretario generale e responsabili di settore». Nel mirino della magistratura è finito l’Ufficio manutenzione. «L’Anticorruzione – spiega il consigliere Pagano – ha richiesto tutti gli atti al Comune, parallelamente sta indagando anche la Procura. Siamo stati infatti chiamati in caserma per confermare la veridicità delle firme dell’esposto».

A rivendicare la legittimità dell’intervento, subito dopo l’esposto della minoranza, era stato l’ex vicesindaco Nicola Ragni: «Non entro in merito all’aspetto tecnico, posso solo dire, dal punto di vista amministrativo, che il costo dell’intervento è lievitato perché ci siamo trovati di fronte ad imprevisti legati all’infiltrazione di acque bianche e nere, a riprova del fatto che le opere di sistemazione e di rifacimento del parcheggio a suo tempo furono fatte in modo “leggero”. Si tratta di interventi che hanno risolto, quasi totalmente, un problema che esisteva da svariati decenni, relativo ai parcheggi al capoluogo. Attendiamo l’esito del ricorso convinti del buon operato dell’ufficio preposto».

L’intervento ha consentito di realizzare 100 posti auto e un parcheggio per i pullman. Tre diversi terrazzamenti sono stati adibiti ad aree di sosta attraverso l’ampliamento del parcheggio sottostante i giardini pubblici di piazza Tempone.

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