La lavoratrice incatenata

FISCIANO

Lavoratrice s’incatena in Ateneo

Le dipendenti del servizio pulizie contestano i tagli agli stipendi

FISCIANO. Tensione ieri all’Università di Fisciano dove una lavoratrice della Gioma Facility Management si è incatenata a un palo per contestare lo stato di disagio che sta vivendo insieme alle sue colleghe che svolgono il servizio di pulizie al Campus. La donna ha voluto richiamare l’attenzione delle istituzioni sulla vertenza in atto e il ritardo nei pagamenti degli stipendi. Anche se, dalla ditta appaltatrice hanno rassicurato che i pagamenti sono stati effettuati e se, per caso, si sono verificati dei ritardi, la responsabilità è degli istituti di credito, che, presumibilmente, a causa delle festività Pasquali, hanno rallentato le operazioni di trasmissione dei bonifici.
Le contestazioni sono iniziate nel luglio dello scorso anno, quando una ditta siciliana ha vinto la gara d’appalto per lo svolgimento del servizio di igiene e pulizia con un ribasso di circa il 41%. Con la conseguente diminuzione dell’orario di lavoro delle dipendenti e con esso una consistente riduzione salariale. Le lavoratrici avevano richiesto una serie di interventi da parte degli addetti ai lavori. Tra questi, il superamento delle differenze paga retributive discriminanti tra coloro che sono a contratti di 15, 17, 22, 30 o 40 ore settimanali e il calo drastico degli stipendi, calati a circa 300 euro.