Lavoratori in nero nel fondo agricolo Multata proprietaria

ALBANELLA. Appalta cittadini extracomunitari, a quanto sembra ospiti di un Centro di accoglienza, per la raccolta delle olive e viene multata. Per la violazione accertata dovrà pagare oltre 10.000 euro. È quanto accaduto ad una donna sessantenne del posto destinataria di una sanzione elevata dal personale della guardia di finanza. L’operazione si inserisce nell’ambito dei controlli effettuati dalle fiamme gialle finalizzati proprio a contrastare il fenomeno del lavoro nero che, in questo periodo dell'anno, è particolarmente diffuso proprio nell'attività relativa alla raccolta delle olive.
Due gli stranieri sorpresi dai militari a svolgere mansioni di raccolta all’interno del fondo agricolo di proprietà della donna destinataria della sanzione elevata. Ai controlli effettuati dalla guardia di finanza è stato accertato che gli operai effettuavano l’attività lavorativa senza essere in possesso di un regolare contratto, che consentiva loro di svolgere quella mansione. La proprietaria dell’uliveto è stata multata per oltre 10.000 euro per l'impiego dei due stranieri. Non sarebbe l’unica, nel comprensorio, ad aver ricevuto sanzioni per aver utilizzato manodopera irregolare, in particolare nelle operazioni di raccolta delle olive. I controlli delle fiamme gialle, intanto, proseguono su tutto il comprensorio al fine di accertare la regolarità degli operai impiegati per questa attività.
La vicenda ha creato un certo sconcerto tra la popolazione che, in questo periodo, si dedicano a questo tipo di attività temendo eventuali multe anche nel caso di componenti dello stesso nucleo familiare. Di fatto, c’è il rischio, in determinate condizioni, di incappare in una sanzione anche nel caso i proprietari degli uliveti venissero aiutati da amici e parenti nella raccolta delle olive. «Ho 73 anni e mia moglie uguale. Quest’anno – commenta un residente - siamo solo noi cogliamo quello che possiamo, dove non si arriva lasciamo le olive nelle piante».(a. s.)