Lavoratori ex Seta «Non restiamo nella Metellia»

Nella riunione di ieri mattina al Comune le sigle sindacali di settore hanno bocciato la proposta dell’amministrazione di far rimanere gli 86 lavoratori ex Seta nella Metellia Servizi, la società “in house” che attualmente detiene la gestione urbana dei rifiuti. La condizione posta dall’amministrazione per l’assunzione dei dipendenti è stata giudicata troppo drastica. La decurtazione dello stipendio del 20% su base annua – che distribuita nei restanti mesi dell’anno in corso si sarebbe tramutata nel 40% - non è stata dunque accettata.

I sindacati, inoltre, hanno respinto l’idea dell’amministrazione di far transitare gli 86 dipendenti, fino al prossimo 31 dicembre, al Consorzio di Bacino. Hanno, invece, avanzato la proposta che ad aprire le porte ai lavoratori sia la società EcoAmbiente. Il suggerimento è piaciuto al sindaco Marco Galdi che, oggi alle 15, incontrerà il direttore generale di EcoAmbiente. Questo dopo che, ieri alle 19, Galdi ha consultato i dirigenti comunali ai quali ha chiesto un parere sulla fattibilità dell’operazione. «L’ente comunale ha il problema di non poter sforare il rapporto del 50% tra la spesa del personale e quella corrente – ha spiegato il sindaco – Per questo i dipendenti ex Seta non possono rimanere alla Metellia alle attuali condizioni contrattuali». Ha, poi, aggiunto: «La diminuzione dello stipendio ci avrebbe consentito di sostenere la spesa, ma anche la strada di EcoAmbiente, se va in porto l’operazione, è percorribile perché non trattandosi di una società comunale l’ente non ha il problema di sforare il rapporto del 50%». Ma la permanenza dei lavoratori ex Seta ad EcoAmbiente durerebbe comunque tre mesi, ossia da inizio ottobre a fine dicembre. Il tempo per un bando, da pubblicare per individuare una ditta esterna alla quale affidare la gestione della nettezza urbana. (a.c.)