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Lapide danneggiata, ricorso al Giudice di pace
SIANO. Lapide danneggiata al cimitero, il Comune di Siano si oppone alla richiesta di risarcimento di una vedova e il contenzioso finisce davanti al Giudice di Pace. Sarà l’avvocato Roberto Bocchini,...
SIANO. Lapide danneggiata al cimitero, il Comune di Siano si oppone alla richiesta di risarcimento di una vedova e il contenzioso finisce davanti al Giudice di Pace. Sarà l’avvocato Roberto Bocchini, legale della compagnia “Lloyd Assicurazioni”, a rappresentare l’Ente del sindaco Giorgio Marchese nella singolare vicenda.
Tutto è partito lo scorso 21 dicembre quando a causa del forte vento di quella notte, una lapide venne divisa in due da una scala di proprietà dell’amministrazione e poco distante dalla tomba rovinata. Immediata la citazione in giudizio della vedova che nei mesi scorsi ha presentato una documentazione su quanto accaduto al Giudice di pace di Mercato San Severino. Da qui è scattato l’atto di citazione per il Comune che, martedì scorso, in occasione di una riunione di Giunta ha deciso di opporsi al pagamento delle spese di sistemazione della lapide.
Adesso, dunque, l’amministrazione comunale potrebbe essere chiamata al risarcimento del danno in quanto proprietaria dei beni, in questo caso la scala che ha danneggiato la lapide. Questo dipenderà sempre dall’interpretazione del Giudice di pace che, ovviamente, dovrà verificare se siano stati rispettati tutti i requisiti previsti dalla normativa in esame e, nello specifico non venga provato il caso fortuito e non vi sia alcuna interruzione del nesso tra la cosa custodita e l’evento che ha portato al danneggiamento della bara.
La vicenda, intanto, ha fatto scalpore in città, con l’opposizione del sindaco Marchese pronta a chiedere spiegazioni sul fatto in occasione del prossimo Consiglio comunale. La decisione di opporsi alla richiesta di risarcimento danni, infatti, è stata contestata dalle varie anime della maggioranza.
Domenico Gramazio
©RIPRODUZIONE RISERVATA.
Tutto è partito lo scorso 21 dicembre quando a causa del forte vento di quella notte, una lapide venne divisa in due da una scala di proprietà dell’amministrazione e poco distante dalla tomba rovinata. Immediata la citazione in giudizio della vedova che nei mesi scorsi ha presentato una documentazione su quanto accaduto al Giudice di pace di Mercato San Severino. Da qui è scattato l’atto di citazione per il Comune che, martedì scorso, in occasione di una riunione di Giunta ha deciso di opporsi al pagamento delle spese di sistemazione della lapide.
Adesso, dunque, l’amministrazione comunale potrebbe essere chiamata al risarcimento del danno in quanto proprietaria dei beni, in questo caso la scala che ha danneggiato la lapide. Questo dipenderà sempre dall’interpretazione del Giudice di pace che, ovviamente, dovrà verificare se siano stati rispettati tutti i requisiti previsti dalla normativa in esame e, nello specifico non venga provato il caso fortuito e non vi sia alcuna interruzione del nesso tra la cosa custodita e l’evento che ha portato al danneggiamento della bara.
La vicenda, intanto, ha fatto scalpore in città, con l’opposizione del sindaco Marchese pronta a chiedere spiegazioni sul fatto in occasione del prossimo Consiglio comunale. La decisione di opporsi alla richiesta di risarcimento danni, infatti, è stata contestata dalle varie anime della maggioranza.
Domenico Gramazio
©RIPRODUZIONE RISERVATA.