Lamberti: «A Cava ho superato Cirielli»

Parla il candidato alla Camera di Scelta civica con Monti. Soddisfatto anche il coordinatore Murino: «Siamo partiti da zero»

CAVA DE’ TIRRENI. Armando Lamberti, il candidato cavese alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Campania 2 per Scelta civica con Monti per l’Italia, ha aspettato fino a notte fonda l’esito delle elezioni politiche nella sede del suo comitato elettorale a corso Umberto I 240. Con lui il suo personale pool elettorale, composto da ragazzi ed amici, che lo hanno aiutato a raccogliere i dati dello scrutinio. Ma alla moderna tecnologia dell’IPad dei suoi collaboratori, Lamberti ha affiancato il metodo tradizionale per raccogliere informazioni. Lui stesso ha contattato telefonicamente i diversi rappresentanti di lista della provincia di Salerno per conoscere l’esito dello spoglio. «Sono soddisfatto per i consensi raccolti, soprattutto a Cava - ha detto - Il trend che ho rilevato all’inizio si mantiene costante e mi premia rispetto al partito Fratelli d’Italia che ha candidato l’ex presidente della Provincia Edmondo Cirielli, che a Cava peraltro gioca in casa dal momento che ha la residenza in città ed è appoggiato dall’amministrazione». Più nello specifico Lamberti ha tenuto a sottolineare di aver raccolto a Cava «circa mille voti in più rispetto a Cirielli». Un dato, questo, al quale si è agganciato per focalizzare l’attenzione sulla guerra dei manifesti. «Il mio vantaggio dimostra che non basta coprire i manifesti della lista Monti per poterla oscurare: le buone idee vanno avanti comunque». Da qui una serie di considerazioni di carattere più generale. «Nella circoscrizione Campania 2 ci siamo attestati al 2% in più rispetto alla media nazionale ed a Cava abbiamo toccato la vetta del 4% - ha spiegato - Questo significa che la campagna elettorale è stata fatta bene anche se non abbiamo avuto un partito ben organizzato alle spalle». Ha, poi, aggiunto: «Abbiamo lavorato bene anche per far comprendere agli elettori che era ingiusto attribuire a Monti ed al suo governo la responsabilità di misure fiscali penalizzanti che sono state dettate dalla necessità». Poi un commento caustico sul risultato raccolto dal Pdl. «Il consenso del Pdl mi lascia perplesso - ha chiosato - e mi fa rilevare che la maggior parte dell’elettorato non ha fatto esercizio di memoria perché non ricorda la pesante eredità del Pdl e, in più, ancora si lascia sedurre dalle promesse da marinaio di Berlusconi». E’ moderatamente soddisfatto, per i risultati elettorali invece, Fabrizio Murino, coordinatore del comitato salernitano di “Scelta civica”.«Siamo partiti da zero - spiega Murino - e in un mese e mezzo siamo riusciti a raggiungere traguardi apprezzabili, anche a dispetto delle decisioni poco popolari che Monti ha dovuto necessariamente prendere per salvare l’Italia dal baratro».

Alfonsina Caputano

Gaetano de Stefano

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