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Lagonegro senza verifica sismica

Una relazione tecnica boccia il trasferimento degli uffici giudiziari

SALA CONSILINA. Il tribunale di Lagonegro non rispetta i criteri antisismici e pertanto non può ospitare gli uffici del tribunale di Sala Consilina che dovrebbero trasferirsi in Basilicata entro il 13 settembre di quest’anno.

Nei giorni scorsi l’ingegnere Carmine Petti, su incarico della Camera Penale del tribunale di Sala Consilina, ha prodotto una relazione basata sugli elaborati progettuali per l’ampliamento del tribunale di Lagonegro. Dalla relazione emerge che la struttura è inadeguata dal punto di vista sismico. Contrariamente alla struttura che attualmente ospita il tribunale salese in località Tressanti che è invece dotata di tutte le certificazioni che ne attestano la sua staticità.

«Il comune di Lagonegro - si legge nella relazione - ha proceduto alla gara di appalto riferita ai lavori di ristrutturazione ed ampliamento del tribunale di Lagonegro nonostante il progetto sia carente del parere dell’Asl sul progetto a farsi e della verifica sismica preventiva per edifici strategici, nonché del parere preventivo anticendio. Lo stabile è stato ultimato nel 1980, quindi prima della dichiarazione di sismicità del comune di Lagonegro, avvenuta con decreto ministeriale del 7 luglio del 1981».

La struttura non è stata soggetta nemmeno alla procedura prevista dalla legge 64 del 1974 relativa ai provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per aree sismiche. «Ciò che si rischia - conclude Petti – è che il comune di Lagonegro realizzi dei lavori su di un immobile che poi risulti non idoneo all’uso».

Erminio Cioffi

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