Ladri al De Sanctis, colpo da 22mila euro

La dirigente del Classico, Elia: «Sapevano cosa cercare e dove trovarlo». Portati via trenta tablet e cinque computer

Amarezza, rabbia e sconforto: questa è l’aria che si respira tra i corridoi del liceo classico “De Sanctis” di Salerno, poche ore dopo aver scoperto di essere stati derubati. In una delle due notti del weekend appena trascorso, i ladri si sono intrufolati nell’edificio, ubicato in via Ugo Stanzione, e hanno portato via oltre 22mila euro di strumentazione tecnologica. Il materiale, che veniva utilizzato per la didattica, era stato acquistato grazie a fondi messi a disposizione dall’Unione europea. Nello specifico sono stati trafugati 30 tablet destinati agli allievi dell’indirizzo scientifico, due display posti nei corridoi rispettivamente al secondo e al terzo piano dell’edificio. E ancora cinque portatili collocati in alcune classi e due case posti nella sala professori al primo piano dove erano ancora ben visibili i segni di effrazione. I ladri hanno, infatti, smontato le maniglie per aprire le porte chiuse a chiave.

La rabbia del personale della scuola. «È come se fossero venuti a rubare a casa mia» commenta Ivana Serra, direttore dei servizi generali e amministrativi del liceo “De Sanctis”. Problemi di sicurezza, è questo quello che lamentano i docenti del liceo classico. «Qui manca un controllo durante le ore notturne – puntualizza ancora la Serra – ma non spetta a noi garantirlo: tocca alla Provincia» sentenzia tristemente. Il liceo classico, come anche altri istituti della provincia salernitana, usufruisce di alcuni fondi destinati alla sicurezza. «Ammontano a 900 euro all’anno, una cifra abbastanza irrisoria», osserva Serra ancora con l’amaro in bocca. Questo perché proprio lei, insieme con la professoressa e collaboratrice del preside Giovanna Piccirillo, ha avviato l’iter burocratico per trovare i fondi per comprare la strumentazione che quotidianamente veniva adoperata per il regolare svolgimento delle lezioni.

Le indagini. Ma sull’accaduto ci sono ancora tanti punti da chiarire, come ad esempio capire quando sia avvenuto il fatto. «Non sappiamo quando sia successo», commenta la professoressa Piccirillo, anche lei visibilmente scossa per l’accaduto. E continua: «Siamo andati via da scuola sabato alle 14 dopo i consigli di classe. Ieri (domenica per chi legge, ndr) eravamo nuovamente tutti qui, nell’auditorium, per una rappresentazione teatrale, ma le porte della scuola sono rimaste chiuse. Tutti sono passati per la seconda entrata che dal cortile conduce al teatro. Non ci siamo accorti di nulla». Le uniche due persone che sono entrate all’interno dell’edificio sono state la stessa Piccirillo e la dottoressa Serra per prendere degli attestati che sarebbero serviti per premiare alcuni allievi. «I ladri – conclude il dirigente scolastico Angela Elia – sono entrati dalla porta d’emergenza posta all’ultimo piano. Sono quasi sicura che già sapevano cosa cercare e soprattutto dove poterlo trovare».

Il precedente. Già due anni fa il liceo “De Sanctis” subì un furto analogo, e in quell’occasione furono rubati tutti i computer che si trovavano nella sala professori.

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