Ladri al cimitero, saccheggiate 39 tombe

Olevano sul Tusciano, portate via statue di bronzo durante il temporale. Forzato l’ingresso secondario

OLEVANO SUL TUSCIANO. Profanato il cimitero, violata la memoria dei defunti. Ignoti, l’altra notte, durante un violento temporale, si sono introdotti nel camposanto da un ingresso secondario. Armati di piccone e martello hanno fatto razzia di statue di bronzo e altri oggetti di ornamento delle tombe dello stesso materiale. Trentanove sono le tombe ipogee saccheggiate.

Nessun danno alle cappelle. Ingenti i danni, circa 40mila euro. Sentimento di rabbia tra gli olevanesi. «Non lasciano in pace neppure i morti», il commento generale. A scoprire l’intrusione è stato il dipendente comunale incaricato della custodia del cimitero. Al suo arrivo, ieri mattina intorno alle 8, ha notato delle anomalie, a cominciare dai portafiori dispersi nel viale principale. In un primo momento si è pensato all’azione del vento che, mercoledì sera, ha accompagnato la pioggia battente. Invece è bastato un rapido controllo per notare i segni del raid blasfemo: gesto irrispettoso verso un luogo sacro e dimora perpetua dei defunti. Subito dopo la segnalazione, sul posto è intervenuta una pattuglia della locale polizia municipale, guidata dal tenente Giuseppe Marano e dal maresciallo Luigi De Rosa.

E’ stata allertata la caserma dei carabinieri, diretta dal maresciallo Giuseppe Esposito. I carabinieri sono intervenuti sul posto per un sopralluogo e per i rilievi necessari. I militari hanno ispezionato le tombe danneggiate dai ladri alla ricerca di una traccia per la loro identificazione.

Da una prima analisi, l’altra notte nel camposanto ha agito una squadra di almeno una decina di persone, forse stranieri. Per due ore ieri mattina il cimitero è stato chiuso ai visitatori. In tanti, alla diffusione della notizia, si sono recati davanti ai cancelli per sincerarsi dell’accaduto.

C’erano, ovviamente, sentimenti di ansia e dispiacere nel vedere violato un luogo caro alla collettività. Gli accertamenti dei carabinieri hanno stabilito che sono 39 le tombe ipogee danneggiate per asportare statue di bronzo. In molti casi distrutto il marmo che le copre.

Portata via anche una statua di 120 centimetri per circa due quintali di peso.

I predatori che hanno violato il camposanto, erano esperti di furti di oggetti cimiteriali. Di sicuro erano attrezzati con un carrello per portare la refurtiva all’ingresso secondario che è stato forzato.

Lì era parcheggiato il camion con il quale è stata trasportata la refurtiva. I proprietari delle tombe dovranno ora presentarsi in caserma per formalizzare la denuncia ed elencare gli oggetti rubati.

Massimiliano Lanzotto

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