il consiglio comunale

Lacrime e mazzi di fiori per il saluto a Enrico Lanaro

Tra lacrime e frasi di commiato, la seduta di consiglio di ieri pomeriggio è stata quella dell’estremo saluto istituzionale al consigliere Enrico Lanaro, scomparso nella notte tra venerdì e sabato...

Tra lacrime e frasi di commiato, la seduta di consiglio di ieri pomeriggio è stata quella dell’estremo saluto istituzionale al consigliere Enrico Lanaro, scomparso nella notte tra venerdì e sabato scorsi. Sulla sezione dell’emiciclo consiliare occupata da Lanaro, che per volere dell’intera assise resterà vuota, sono stati posti mazzi di fiori. «Conoscevo Enrico per la sua fama – ha detto la sindaca Cecilia Francese tra le lacrime – il suo nome resterà sul banco che occupava».

Non è riuscito a trattenere le lacrime Gerardo Motta: «Ci siamo conosciuti 20 anni fa, è stato un esempio come uomo, imprenditore, professionista, aveva una forza e un coraggio incredibili». Il consigliere Pino Bovi ha rivelato che «Lanaro aveva un sogno, quello di costruire un canile a Battipaglia. Spero che possa essere ricordato realizzando questa opera a suo nome». Il compianto consigliere è stato ricordato anche da Francesca Napoli, Alessio Cairone, Luisa Liguori, Renato Vicinanza, Luigi D’Acampora ed Egidio Mirra. Letta anche una lettera di Massimo D’Ambrosio e Angelo Bruno, presidente e segretario dell’associazione Pro Battipaglia, che per prima, lo scorso anno, ha creduto nella candidatura a sindaco di Lanaro. «Grazie all’amministrazione comunale per averlo ricordato», hanno scritto.

Tuttavia, la maggioranza ha rifiutato la proposta dell’opposizione di rinviare il consiglio alla seconda convocazione, il 28 dicembre. I consiglieri di minoranza hanno lasciato l’aula, a eccezione di Motta, che ha commentato: «Questa maggioranza non ha rispetto né per i vivi, né per i morti».

A Lanaro è subentrato Giuseppe Salvatore, primo dei non eletti nella coalizione dell’ex candidato sindaco. Salvatore, evidentemente emozionato, nel suo primo intervento da consigliere ha detto: «Sento una grande responsabilità umana e istituzionale. Con Lanaro abbiamo condiviso una battaglia politica importante. Proverò con modestia e tenacia a lavorare per la città».

Il consiglio comunale è andato avanti per volontà della maggioranza, approvando variazioni di bilancio e debiti per diverse cause che hanno visto soccombere il Comune per circa 700mila euro.(f. p.)

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