Lacrime e dolore per l’addio alla 31enne morta a Pastena

C’erano più di trecento persone ieri pomeriggio nella chiesa del Volto Santo a Pastena per dare l’ultimo saluto alla 31enne che nella giornata di lunedì si è lanciata nel vuoto dal sesto piano della sua abitazione in via Ricci. Fiori bianchi, tanta commozione ed incredulità per quello che tutti hanno definito “un fulmine a ciel sereno”. Un dolore composto, quello dei genitori e delle due sorelle della donna, che per tutto il rito funebre, celebrato da don Pietro Mari, non hanno staccato un attimo gli occhi dal feretro su cui era adagiata una foto della giovane, sorridente su un’altalena. «Il fallimento – ha detto il sacerdote – non è il suo, ma il nostro. Del mondo intero. Non abbiamo capito la sua ferita». E ancora, riferendosi alla 31enne deceduta, ha aggiunto: «Era una ragazza splendida, solare e nonostante si possa avvertire rabbia per quanto accadut,o bisogna avere la forza di pregare ed andare avanti sapendo che prima o poi la ritroveremo. Adesso l’aspetta una vita senza angosce e depressioni. Questa scomparsa deve essere un monito per tutti, non lasciamola passare sotto traccia».

Un forte applauso ha salutato l’uscita del feretro dalla chiesa, intorno ad esso tanti amici, parenti e conoscenti, scossi dal dolore per la tragedia. La 31enne aveva sofferto in passato di depressione, ma come racconta un amico, il suo non è stato «un gesto meditato il suo: è stato improvviso, come un raptus. Nessuno poteva immaginare». ©RIPRODUZIONE RISERVATA